BROLO (ME) - UN TEMPO CHI INDOSSAVA LA MAGLIA DI UNA SQUADRA ERA DELLA STESSA CITTĄ
DATA NOTIZIA: 30/07/2013 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calą
 

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO *
 

Egregio direttore,

Un tempo i calciatori che indossavano la maglia di una squadra appartenevano, in gran parte, alla stessa città che li osannava dalle curve e dagli spalti del proprio stadio comunale. Anche il dilettantismo brolese, che con tanto affetto è impresso nel cuore dei molti concittadini che hanno vissuto le “eroiche” imprese della leggendaria Tiger Brolo, ha sempre avuto tra le fila dei propri migliori giocatori dei giovani brolesi.
Chi potrà mai dimenticare i poderosi stacchi di testa del bomber Pippo Pino, la fantasia e la classe dei fratelli Calderone, il dribbling funambolico di Giuseppe Indaimo ?!

La pallavolo brolese è uno sport di gran lunga più recente nel nostro paese, il cui “precursore” e “fondatore” è stato il Prof. Cono Ricciardello. Un uomo che ha dedicato la sua vita allo sport, ai valori ad esso connessi ed alla trasmissione di questi ai giovani.
La sua passione ed il suo impegno, ha permesso a molti ragazzini (diventati ormai giovani uomini) di crescere in modo sano, creare fra di loro amicizie indissolubili; ed anche se la maggior parte di loro non aveva un futuro da professionista e da tempo ormai non pratica più alcun tipo di sport in forma agonistica, di sicuro porterà con se per tutta la vita quello straordinario bagaglio di valori e di umanità che appartengono a questo meraviglioso sport di gruppo.

Tuttavia, la volley brolese, anzi, lo sport brolese in generale, può andar fiero di due di questi ragazzi cresciuti tra le fila del Mister Cono. Sono Antonio Ricciardello (il figlio dello stesso Mister) e Salvo Scolaro.

Per anni sono stati i pilastri di una squadra che dal dilettantismo puro si è trasformata nella realtà sportiva che è oggi. Dopo che Antonio Ricciardello è riuscito a compiere il definitivo salto di qualità nella massima serie con la maglia del Taranto, Salvo Scolaro è stato il libero della squadra vincente che ha regalato grandi emozioni ai tifosi brolesi e che ha riempito d’orgoglio i loro cuori.

Un orgoglio reso ancora più grande dal fatto che Salvo è un giovane brolese, uno dei migliori atleti cresciuti dal Mister Cono. Un ragazzo che, ancor prima di essere un abile libero, ha un’umanità straordinaria, un vero amico e, come tale, un vero punto di riferimento per tutti.

Ma come sembra ormai evidente da qualche anno, lo sport si sta trasformando sempre più in marketing, in mega-spot politico, e i valori e la tradizione vengono subordinati alle esigenze pubblicitarie.

È stato triste in questa stagione veder relegato quasi sempre in panchina l’unico vero “talento” brolese rimasto nella nostra squadra, un pezzo di quella storia sportiva che rimane indelebile nel cuore di tutti i tifosi. Ed apprendere dai giornali che il primo “colpo” di mercato della Volley Brolo sia stato proprio un libero, rattrista molti appassionati, almeno quelli che credono in certi valori e trovano di cattivo gusto il trasformarsi dello sport in trovata pubblicitaria.

Conosciamo bene il tuo valore umano, prima ancora che tecnico, Salvo; ciò ti rende un grande atleta e, di conseguenza, un grande uomo. Qualsiasi decisione tu e la società vorrete prendere, tu rimarrai sempre scolpito nei nostri cuori come il libero della gloriosa Volley Brolo che ha scalato le numerose categorie e che ci ha fatto sognare per diversi anni. Grazie di tutto, ti vogliamo bene.
Un gruppo di tifosi brolesi

 
 
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