SANT'ANGELO DI BROLO (ME) - IL SINDACO CARUSO: 'DIPENDENTI COMUNALI IN MALATTIA, UNA VERA TRUFFA'
DATA NOTIZIA: 28/08/2013 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 

Una forte denuncia è stata diffusa dal sindaco di S.Angelo di Brolo Basilio Caruso che non le manda a dire a funzionari e dipendenti comunali assenteisti e parlando di vera e propria truffa ai danni dell’ente e tirando in ballo la presunta complicità di altri organismi istituzionali a cominciare dall’Asp. Il primo cittadino si riferisce, nello specifico, al dato di assenze per malattia riscontrato nel suo comune.

Ben 922 giorni di malattia usufruiti dai dipendenti nei soli primi otto mesi dell’anno in corso. “Senza sparare nel mucchio, consapevole che esistono casi di soggetti effettivamente malati o che assistono familiari – dice il sindaco Caruso – mi sento di affermare che non sono tollerabili gli abusi che lavoratori incoscienti, con la compiacenza di certe istituzioni, perpetrano ai danni della Pubblica amministrazione”. Secondo una stima fatta dal primo cittadino, alla fine del 2013 potranno arrivare a 1.700 i giorni di assenza delle 85 persone che a vario titolo (lavoratori a tempo indeterminato, a tempo determinato o Lsu), lavorano per il Comune, cui vanno sommati i 240 giorni di permessi per legge 104 per l’assistenza a familiari disabili.

“Per fortuna – prosegue Caruso – esiste una maggioranza che rinuncia a tali benefici e, con grande senso di responsabilità, anche quando non è in perfette condizioni di salute, si presenta al lavoro, assicurando il prosieguo delle attività istituzionali”. Il sindaco Caruso incalza:“Nella pubblica amministrazione – sostiene - esiste uno scandaloso sistema di complicità, che consente di tutelare gli irresponsabili e i nullafacenti.

I protagonisti principali che favoriscono questa condotta sono alcuni medici di base, che si prestano al gioco perché temono di perdere il cliente, aiutati da colleghi dell’Azienda sanitaria provinciale che, invece di fare i controlli in maniera seria, si prestano a tutelare questo sistema immorale.

Stranamente – conclude il sindaco Basilio Caruso - mentre tutti vediamo gli assenteisti muoversi liberamente anche nelle fasce di reperibilità e qualcuno mentre è in malattia svolge un altro lavoro, inspiegabilmente quando ci sono le visite fiscali sono sempre presenti al loro domicilio”. Per il sindaco dunque ci sarebbe persino una talpa negli uffici dell’Asp, che avverte i presunti “malati” sull’arrivo della visita fiscale.

 
 
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