Nelle scorse ore l’ex sindaco della città dello Stretto ha, infatti, chiamato a raccolta i suoi, tra questi molti consiglieri comunali, prospettando la possibilità concreta di un addio al Partito democratico nei prossimi giorni e chiedendo loro un atto di fedeltà.
E non a caso sono stati bloccati i tesseramenti di molti dei “fedelissimi” in vista del prossimo Congresso provinciale.
Un segnale inequivocabile di disimpegno, almeno per il momento, all’interno del Pd.
La nuova frontiera per Genovese – che proprio ieri era a Roma dove i confronti sono serrati – è rappresentata dall’area che fa riferimento ad Angelino Alfano e all’eventuale Partito popolare europeo.
I due si sono incontrati più volte ed entro qualche giorno la situazione apparirà più nitida.
Ma non è escluso che l’addio venga “congelato” e rinviato ai prossimi mesi.
Sempre a proposito del Pd, ieri l’incontro chiarificatore tra il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e i vertici dei Democratici.
Pace fatta, almeno in apparenza. Crocetta lascia all’Ars il gruppo del Megafono e aderisce al Pd.