Si è svolto anche a Sant’Angelo di Brolo il congresso unitario dei circoli “La Torre-Mattarella“ e “Rinascita Democratica” del Partito Democratico locale per rinnovare la composizione del direttivo, l’elezione del segretario comunale e dei delegati all’assemblea provinciale. Il congresso, al quale hanno partecipato circa 90 iscritti, si è svolto in un clima di forte coesione sia la candidatura alla segreteria del circolo, sia quella del direttivo, sono state infatti unitarie.

Alla segreteria del circolo unitario “La Torre–Mattarella“ è stato confermato il vice-sindaco Tindaro Germanelli. La nuova composizione del direttivo del circolo vede la forte presenza delle donne (circa il 50%) e di molti giovani democratici. Il Pd conferma, in questo modo, la scelta strategica di rinnovamento dei propri organismi direttivi avviata nel 2009.

Per quanto riguarda invece l’elezione del segretario provinciale, si è avuta una netta affermazione della lista n. 1 “S.Angelo Democratica“, collegata alla candidatura dell’ingegnere Basilio Ridolfo che ha raccolto oltre il 90% dei consensi, conquistando tre delegati al congresso provinciale nelle persone di Tindaro Germanelli, Angela Princiotto e Salvatore Fasolo.

Al congresso hanno partecipato, quali componenti della presidenza del congresso, il garante per il congresso Teodoro La Monica, il candidato alla segreteria provinciale Basilio Ridolfo, il sindaco Basilio Caruso, il dott. Nunziato Martella e il coordinatore uscente Tindaro Germanelli. I loro interventi sono risultati utili per una riflessione da avviare sulla situazione politica locale, finalizzata anche alla definizione di una  visione e conduzione politica unitaria del Partito Democratico Santangiolese.

“La scelta condivisa di presentare liste unitarie per l’elezione del segretario e del gruppo dirigente locale – commenta il riconfermato segretario Germanelli - rappresenta certo la migliore premessa in vista di tale impegno ed è anche un segno che il Pd di S.Angelo di Brolo vuole lanciare ai tanti cittadini che al Pd ed alla sua classe dirigente guarda con fiducia per quanto questa ha saputo dare, per decenni, al Paese in termini di onestà ed impegno per una buona politica.

Il Pd di S.Angelo vuole stare tra la gente perché solo stando tra i cittadini e le loro organizzazioni è infatti possibile capire quelle che sono le istanze più profonde che la comunità esprime ed alle quali la politica locale deve saper rispondere.

E stare tra la gente vuol anche dire, per il Pd santangiolese, sapere individuare luoghi e metodologie di confronto e progettazione, in cui discutere e decidere, lasciando alle spalle appartenenze e certezze consolidate e guardare al futuro con una rinnovata speranza condivisa anche nella politica e nei partiti che – conclude Fermanelli - tanto credito hanno perso in questi anni tra la gente”.