Nessun dietro front da parte del movimento dei Forconi che domenica sera,
dalle ore 22, daranno il via alla loro protesta

Nessun dietro front da parte del movimento dei Forconi e del comitato 'Forza d'urtò che domenica sera, dalle ore 22, daranno il via alla loro protesta col blocco nazionale dell'autotrasporto che durerà fino al 13 contro la politica del governo nazionale.

Il leader del movimento, Mariano Ferro, è stato fin troppo chiaro: "tutti coloro che intendono ribellarsi assieme a noi sono i benvenuti, a condizione che non si azzardino a mettere bandiere di qualsiasi colore all'iniziativa". I leader dei due movimenti, Mariano Ferro e Giuseppe Richichi, non si sono tirati indietro nonostante le precise direttive che il ministero dell'Interno ha diramato per l'autorizzazione dei presidi nelle strade. Il questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, ha infatti emanato un provvedimento che vieta qualunque forma di protesta in luoghi non preventivamente autorizzati.

Lo stesso questore fa sapere che la decisione da parte della questura è stata assunta in sede di comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica proprio per evitare eventuali blocchi stradali e rallentamenti del traffico. Il divieto comporta innanzitutto una eventuale denuncia dei manifestanti ed in ultima analisi anche il ricorso alla rimozione degli eventuali blocchi. Il rischio è quello di un 'muro contro murò che può creare problemi di ordine pubblico

Sulla vicenda si è esperesso anche Sergio Magro, presidente provinciale di Confcommercio il quale ha dioschairato: "il movimento dei Forconi ci pensi bene prima di assumere forme di protesta così radicali che mettono definitivamente in ginocchio la Sicilia e il nostro territorio. Siamo già nella tempesta e non abbiamo affatto bisogno di ulteriori uragani".