Riceviamo & Pubblichiamo *

L’incontro che sabato 11 gennaio si è tenuto alla sala Multimediale “Rita Atria” ha rappresentato uno dei momenti di democrazia più alti della storia di Brolo.

Ciò ci riempie d’orgoglio come organizzatori dell’evento; ma, allo stesso tempo – nella qualità di cittadini di questo disastrato comune – ci rattrista parecchio constatare che se la partecipazione è stata così vasta, probabilmente ciò è dipeso anche dalla circostanza che i brolesi sono seriamente preoccupati per l’allarmante situazione attuale.

I fatti sono chiari a tutti (ma, forse, non ancora abbastanza!). La vicenda dei mutui fantasma di Brolo è, ahimè, il triste ma ineluttabile epilogo di uno scempio politico amministrativo perpetrato ai danni dei cittadini dal 97 ad oggi.

Non spetta a noi dare opinioni di natura penale; abbiamo fiducia nelle istituzioni e nella magistratura. Ma dare un giudizio politico è doveroso. Ebbene, chi in questi anni grazie a questo scempio si è potuto arricchire, piegare il piano regolatore a proprio piacimento, sistemare amici e parenti nei diversi “carrozzoni” pubblici, dovrà pagare! E non con la galera (non ci interessa quell’aspetto; non siamo dei “manettari” e abbiamo molta fiducia nella magistratura), ma con il proprio patrimonio! Tra l’altro è proprio ciò che stabilisce la legge.

Nell’ambito del dibattito, al quale hanno preso parte molti cittadini, al di là del loro colore politico (del resto non è stata una riunione per adepti del M5S), sono emerse tre priorità assolute.

La prima, quella che riguarda i molti precari del Comune di Brolo. Si teme che un possibile dissesto possa spazzare via il loro posto di lavoro e le loro piccole ma importanti certezze economiche.

Altrettanto degna di considerazione e attenzione è stata la questione relativa ai diversi creditori del comune di Brolo, i quali, anche loro in caso di dichiarazione di dissesto dell’ente, rischierebbero di non poter più recuperare i loro crediti per intero o comunque di poterlo fare in tempi biblici.

Si è parlato di rifiuti. Abbiamo manifestato le nostre perplessità sull’attuale piano ARO che è eccessivamente costoso, non dice nulla su dove si intenderà conferire i rifiuti ed è stato partorito senza prendere in considerazione il nostro prezioso contributo (da noi che tempo fa presentammo un validissimo piano). Inoltre, il suddetto piano è stato adottato dal solo comune di Brolo quando, invece, sarebbe stato più opportuno consorziarsi con altri comuni.

Pertanto, si è parlato anche di progetti di costruende discariche che alcuni imprenditori brolesi (appartenenti ai diversi poli della politica del paese) vorrebbero realizzare nei pressi di S. Agata Militello con la speranza che le future amministrazioni possano decidere di conferire in quel sito i rifiuti, riportando indietro le lancette della storia e del progresso per il quale noi attivisti ci battiamo.

I due deputati M5S presenti, Francesco D’Uva e Alessio Villarosa, dopo aver ascoltato tutte le idee, le istanze e le proposte provenienti dal basso, si sono presi l’impegno, d’innanzi all’inetera collettività brolese, di portare avanti tutto ciò con interrogazioni e iniziative parlamentari di vario genere. In particolare hanno dichiarato che sarà loro cura portare avanti le istanze dei cittadini brolesi dinnanzi al Commissario, Vice Prefetto Dott.
Musolino, il quale aveva già in questi giorni dato la propria disponibilità ad ascoltarci.

Un saluto cari concittadini, tutti insieme ce la faremo ad usciere dal tunnel. Ma prima è necessaria una condizione. Tutti coloro che hanno amministrato il paese negli ultimi vent’anni e tutti coloro che hanno fatto finta di fare l’opposizione – continuando a fingere ancora – dovranno tornare a casa!

Homo faber fortune suae.

Movimento Cinque Stelle –Il Grillo dei Nebrodi
Basilio Scaffidi
Silvio Ricciardo
Paolino Ricciardo
Simone Luca Reale