PALERMO - TERREMOTO ALL'ARS, SPESE PAZZE CON I FONDI DEI GRUPPI REGIONALI.
DATA NOTIZIA: 15/01/2014 - POSTATA DA: Scaffidi Catrinella Lorenzo
 
Dovrebbero presentarsi lunedì davanti ai Pm di Palermo i 13 deputati regionali coinvolti nell'indagine sull'uso illegittimo dei fondi dei Gruppi ai quali ieri è stato notificato un invito a comparire.

L'inchiesta riguarda 87 parlamentari e 14 tra dipendenti e consulenti dei gruppi dell'Ars. Per tutti l'accusa è di peculato. La finanza, che ha condotto l'indagine, ha passato al setaccio i documenti relativi alle spese dei gruppi della scorsa legislatura e di quella precedente accertando che i fondi assegnati per spese di segreteria sarebbero stati impiegati per acquisti personali.

L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci: tra gli indagati ci sono anche il parlamentare del Pd Davide Faraone, responsabile del Welfare della segreteria nazionale, del presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone e l'ex presidente Francesco Cascio e l'ex governatore siciliano Raffaele Lombardo.

Viaggi, cene, regali, benefit ai propri collaboratori, persino la revisione del proprio ciclomotore: c’è di tutto tra le spese dei gruppi parlamentari siciliani finite nell’inchiesta della magistratura. Fondi pubblici che sarebbero stati utilizzati per scopi personali con disinvoltura.

Il movimento autonomista dell’ex presidente Raffaele Lombardo, per esempio, avrebbe usato 24.300 euro del gruppo per pagare l’affitto e le opere di manutenzione della sede regionale del partito in via Libertà 62, a Palermo.
L'enorme mole di documenti scandagliati in due anni dalla Guardia di finanza che ha indagato sul presunto uso illegittimo del fondi destinati ai Gruppi dell'Assemblea regionale siciliana,finirà alla Corte dei Conti. Le Fiamme gialle, che hanno condotto l'inchiesta hanno chiesto alla procura di Palermo l'autorizzazione a inviare materiale, che accerterebbe decine di ipotesi di peculato, alla magistratura contabile che dovrà valutare l'esistenza o meno di un danno erariale.

 Il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, tra gli indagati nell'inchiesta sull'uso illegittimo dei fondi per i gruppi dell'Ars, si è presentato dal procuratore di Palermo Francesco Messineo. Ardizzone, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni, al momento è a colloquio con il capo della procura, non come indagato ma nella sua veste di presidente del parlamento siciliano.

 
 
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