SINAGRA (ME) - LA COMUNITA' DELLA NOCCIOLA DEI NEBRODI IL PRESIDENTE È ENZO IOPPOLO
DATA NOTIZIA: 04/02/2014 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 

DALLA TERRA ALLA TAVOLA - NASCE A SINAGRA LA COMUNITA' DELLA NOCCIOLA DEI NEBRODI-
IOPPOLO PRESIDENTE SINAGRA- E' STATA COSTITUITA LA “COMUNITÀ DELLA NOCCIOLA DEI NEBRODI”.

L'avvenimento svolto alla presenza di decine di operatori del settore, giornalisti, e dal vice presidente del Consiglio comunale Daniela Spanò, destinato a cambiare radicalmente il concetto di nocciolocoltura dei nebrodi è stato “siglato” sabato presso l'agriturismo “La sorgente” in contrada Santa Lucia.

Presidente, manco a dirlo, è stato eletto uno dei padri putativi dell'iniziativa, l'ex sindaco di Sinagra Enzo Ioppolo che, nel lontano 1999, aveva contribuito a posare a Tortorici la prima pietra per il rilancio e il recupero dei nocciuoli dei Nebrodi che, a causa della crisi economico sociale del settore e di una perversa(nella gestione) politica di aiuti, si presentava falcidiato da incuria, frane e incendi.

Pietra dopo pietra l'iniziativa di Ioppolo era arrivata fino all'associazione nazionale “Città della Nocciola” costituita nel 2004 a Giffoni Sei Casali di cui Ioppolo era diventato, per meriti sul campo, il vice presidente. Successivamente, a dare spessore ai lavori, era arrivata la “Misura 216” sul noccioleto inserita nel PSR Sicilia 2013.

Ora il “battesimo verde” della Comunità che si ”fregia” della vice presidenza di Saro Gugliotta della sezione di Messina di Slow Food, associazione impegnata nella difesa della biodiversità e dei diritti dei popoli alla sovranità alimentare, e che, da tempo, si batte contro l'omologazione dei sapori.


“Il cibo- ha detto – è un veicolo guida fondamentale per il territorio e Slow Food ne è la cassa di risonanza. La comunità opera attorno ad una tematica: la nocciola dei nebrodi e ne deve valorizzare sapori e filiera produttiva. I soci operano in un contesto culturale e democratico per tutelare la biodiversità secondo i principi di Slow Foud. Insomma la produzione e con essa il territorio, devono obbedire ai concetti di “buono”, “pulito” e “giusto”.

Dobbiamo dare risposte al territorio ha aggiunto il Segretario dell'Associazione Emanuele Galati. Tra “dolci tematici” e “idee in libertà” i ristoratori hanno presentato i piatti tipici; dai maccheroni alla nocciola al “taglione delle nocciole”. Come dire la comunità solidale tutela, interagisce, ristora, espone e dolcifica nell'atmosfera tipica dei sapori di una volta. Fuori, oltre i vetri, la pioggia sferza i noccioli, rievoca il tempo. Nella nebbia i “saccari” si riparano la testa e le spalle.

U saccu di cannimu è vecchiu, rupizzatu ... a “chiurma” o focu sutta i canali asciuga i faddali. Territorio è turismo, percorso, gastronomia, ricordo che vive. 

 
 
Pagina stampata da http://www.quadrifoglionews.it
Vietata la copia e la distribuzione (anche parziale) senza la previa autorizzazione della redazione
Copyright 2004 - 2024 "Il Quadrifoglio News Online" supplemento elettronico
del mensile d'informazione e di annunci economici "Il Quadrifoglio News"