Dopo i casi denunciati dalla trasmissione televisiva “Le Iene” in cui si denunciavano la presenza di rifiuti pericolossissimi, nocivi per la salute dei cittadini e causa di molte neoplasie presenti nella popolazione, nel sottosuolo e nelle falde acquifere nella terra dei fuochi in Campania e nella piana di Crotone, scopriamo che anche in Sicilia la situazione non è delle migliori,soprattutto presso il comune di Merì dove i Carabinieri hanno individuato presso il greto del torrente del Mela, in contrada S. Giuseppe, una discarica di tubi di cemento amianto e rifiuti speciali pericolosi.
Ad intervenire, stamani, sono stati i militari della locale Stazione dei Carabinieri che, nel corso di un servizio finalizzato alla tutela dell’ambiente ed alla salvaguardia della salute pubblica.
L’area era già stata sottoposta a sequestro sia nel 1999 sia, più recentemente, nel 2010. A destare ancor più preoccupazione, questa volta, anche il ritrovamento di materiale in amianto sbriciolato nelle vicinanze del corso d’acqua. La zona è stata nuovamente sequestrata e messa a disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona.
Ricordiamo a tal proposito che la Valle del Mela è un’area in cui si registrano molte neoplasie tra la popolazione,superiori alla media nazionale, e che sarebbe l’ora da parte degli organi competenti cosa davvero è stato sommerso nel sottosuolo.