BROLO (ME) - LUCE PER LA SCUOLA E LA PALESTRA, L'EX SINDACO MESSINA DICE LA SUA!
DATA NOTIZIA: 12/03/2014 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 
Tanto per non farci mancare niente, ieri mattina alla scuola di via Trento nella contrada Piana, l’amara sorpresa di non trovare la “luce”. Infatti, l'’Enel ha staccato la corrente. Stessa sopresa, se cosi si può chiamare, anche per l’adiacente palestra di pallavolo che è rimasta al buio.

Motivo del distacco, quello che il comune deve pagare circa 30 mila euro all’ Enel. A metà mattinata, la “corrente” è tornata al suo posto si fa per dire..

Sull’incresciosa vicenda (ormai Brolo è abituata visto le ultime vicende dei mesi scorsi ndc), puntualmente arrivano le proteste più che mai “giustificate” da parte dei genitori e della dirigente Maria Ricciardello, che si è adoperata per capire e monitorizzare, la problematica scolastica.

Per la Ricciardello, rimane la preoccupazione che la cosa possa ripetersi, nonostante le l’impegno e le rassicurazioni, da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale per adottare con la procedura della somma urgenza gli atti ed il reperimento dei fondi per il ripristino della fornitura dell’energia elettrica necessaria anche per riscaldare le aule scolastiche. 

Sul lato sportivo c’è da evidenziare che il distacco della corrente della corrente elettrica, ieri sera, ha fatto saltare anche una gara della squadra giovanile di pallavolo.

Sulla delicata ed incresciosa vicenda, arriva una nota dell’ex sindaco Salvo Messina, che pubblichiamo integralmente

"La notizia della scuola rimasta al buio, malgrado mi fossi impegnato con me stesso a non intervenire in nessuna discussione politico/amministrativa
 mi costringe a fare alcune considerazioni, che mi auguro possono essere riprese dai vari movimenti, comitati che sono sorti in questo paese nelle ultime settimane
Brolo non può fermarsi, credo si debba mettere su due livelli lo scontro, le responsabilità, le colpe … e l’amministrare il paese per mandarlo avanti.
Leggo che non sono state pagate bollette dell’Enel per 30.000,00, mi chiedo a gennaio il commissario ha deliberato un anticipo di tesoreria di 2 milioni di euro, com’è possibile che non ci sia liquidità?
Ma aggiungo anche la mia preoccupazione su alcune opere pubbliche di cui non si hanno più notizie, L’ELIPISTA gara bandita e non ancora aggiudicata. Qui ritengo ci sia il rischio di perdita del finanziamento, e non riesco a comprendere perchè non ripartono i lavori della zona industriale, dato che la variante è stata approvata ed anche l’iter per individuare la discarica per le terre di cantiere.
Non riesco a comprendere perchè la gara dell’ARO non venga bandita, siamo stati uno dei primi comuni ad averla approvata e non c’è traccia di nulla
Mi auguro che su questi temi che sono solo alcuni di quelli sul piatto del dibattito politico, quello reale, si possa trovare una convergenza, credo che nessuno possa essere interessato a far perdere finanziamenti e a continuare a fare macerie, non servono a nessuno, solo ai topi ed agli sciacalli.
Con il cuore mi auguro che queste mie parole non determino l’ennesima polemica … ma invece servano a stimolare gli uffici, la parte politica, il commissario, chi muove e promuove il dibattito politico.
Spero che i rappresentati dei vari Movimenti nati in queste settimane, prendano l’iniziativa andando dal Commissario per chiarire, comprendere cosa stia succedendo.
Questo sarebbe un buon punto di partenza… come tanti altri.
Salvo Messina

 
 
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