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Riceviamo & Pubblichiamo *

A seguito di quanto apparso sulla stampa di oggi, relativamente alla candidatura di Ettore Salpietro e della paventata “terza aggregazione” che punta ad unire il resto dei movimenti politici nati con l’obiettivo di essere parte attiva nella campagna elettorale, dai grillini a Cambia Menti a Cambiamo Brolo dal basso “che avrebbero individuato - si legge nell'articolo pubblicato sul  web - nell’ingegnere nucleare Ettore Salpietro, il candidato sindaco da presentare agli elettori”, il movimento “il Grillo dei Nebrodi” smentisce, in quanto priva di fondamento, per quanto ci compete, questa ipotesi politica.

Ma all’uopo si vuole precisare di aver avuto con Ettore Salpietro un incontro informale sull’ipotesi di una sua candidatura a sindaco.

Un’ipotesi che potrebbe divenire anche punto di incontro e di partenza, aperto anche alle altre componenti politiche e sociali di Brolo, solo con il necessario e dovuto impegno di fronte alla cittadinanza di non aver nessun rapporto col passato e di porsi in maniera equidistante da quelle logge di potere rappresentate dai gruppi RicciardelloGermanàLaccoto.

Un movimento anti-casta.

Nulla da dire sulle qualità umane e professionali di Salpietro, ma le primarie restano un altro punto fermo del nostro impegno di Gruppo politico.
In questa sede riteniamo anche di esternare l’idea del movimento “a passo di corsa” del quale i pentastellati sono una componente.
Ma l’occasione rimane ghiotta per evidenziare chi ha avuto la voglia, la fretta e la necessità di “bruciare” il nome di Salpietro.

Era vero che lui si stava impegnando in un giro di consultazioni, alla luce del sole, tra le varie parti.

Quindi nulla di segreto o di nascosto, ma certamente c’era la necessità di “tagliare i ponti alla ritirata” – citando Jodorowsky - per evitare movimenti e tarpare le ali a probabili nuovi aggregazioni, dove qualcuno potrebbe già sentirsi escluso.