La campagna amministrativa di Brolo, comincia ad entrare nella fase più delicata: cioè quella nella quale si dovrà scegliere l’uomo giusto da mettere al posto giusto dopo il terremoto politico – giudiziario che ha sconvolto il paese con la vicenda dei mutui fantasma che, a quanto pare, fantasma non sono più.

Sarebbe bene che, in ogni competizione amministrativa nelle quali si decidono le sorti di una comunità, prima ancora che di uomini, si parlasse di programmi; come rilanciare il paese dal punto di vista turistico, in che modo risanare i conti ed evitare il dissesto finanziario, il rilancio di tutte le attività produttive, industriali, artigianali, commerciali, chiedersi, per esempio, che fine abbia fatto il PRG, se occupa i pensieri di qualcuno la messa in sicurezza del paese dal rischio idraulico costituito dai torrenti che scorrono sul territorio comunale con alvei che sovrastano buona parte del centro abitato.

Ma nel caso della cittadina tirrenica, l’eccezione ci sta tutta ed è forse per la prima volta che conviene capovolgere le convenzioni. Perché, inutile dirlo, oggi a Brolo è sacrosanto parlare di uomini prima ancora che di programmi e, soprattutto, con quali metodi e sistemi si vogliono raggiungere gli obiettivi.
È, comunque, una situazione incerta che mano mano che passano i giorni le nubi si diraderanno e si comincerà a parlare come se ne parla già di tre schieramenti in campo che citiamo con beneficio d’inventario:

uno riguarda Irene Ricciardello, capogruppo uscente della minoranza consiliare, sostenuta dalla storica famiglia Germanà e dal gruppo consiliare di opposizione, un altro schieramento dovrebbe appoggiare  l’avvocato Basilio Scaffidi, il Grillino dei Nebrodi, che, in questi ultimi anni ha tessuto la tela con certosina pazienza riuscendo a coagulare attorno a sé una vasta area di giovani e meno giovani che supporteranno la sua candidatura e che vedono in lui l’uomo del cambiamento.

Infine, si fa sempre più insistente la voce, secondo la quale Ettore Salpietro, ricercatore nucleare dell’Efda di Monaco di Baviera, avrebbe deciso di mettersi in gioco per portare fuori dalle secche mobili il suo paese. Salpietro, al momento, può contare sull’appoggio dei due movimenti “Cambiamo Brolo dal Basso” e “CambiaMenti” il primo movimento è cordinato dall’editore Antonino Armenio mentre nel secondo movimento si registra un atteso e gradito ritorno, quello della commerciante Linda Marino, con alle spalle un discreto bagaglio di esperienza politico-amministrativa.

Ma all’orizzonte, si profila anche una quarta candidatura che potrebbe sparigliare il campo, quella dell’avvocato Carmelo Occhiuto, il cui schieramento è formato anche da  alcuni consiglieri della disciolta maggioranza con la “benedizione”, (si fa per dire ndc), pare dell’ex sindaco Salvo Messina.  

Ma i giochi non sono ancora fatti e non potrebbe essere altrimenti, si attende, infatti, che il leader carismatico del Partito Democratico, il deputato regionale Giuseppe Laccoto, faccia le sue mosse e muova le sue pedine.

Intanto, l’emittente regionale Onda Tv, che sulla vicenda dei mutui di Brolo ha costantemente informato i suoi telespettatori oltre che nello spazio informativo del TG anche nel contenitore settimanale “Giù la Maschera” condotto dal giornalista Pippò Galipò, in onda tutti i venerdì con repliche il sabato e la domenica, questa settimana darà voce ad alcuni esponenti del mondo politico di Brolo.

Stasera infatti, alle ore 21.00 circa, si confronteranno in un dibattito che si preannuncia carico di  interesse sul futuro della cittadina tirrenica: Linda Marino, Basilio Scaffidi, Ettore Salpietro, Maria Trusso e Francesco Natoli.

La trasmissione sarà replicata sabato alle ore 10.45 e 14.45 (al termine dei Tg) e domenica alle ore 10.45 (al termine del Tg).