TORINO - CHAMPIONS, LA JUVENTUS A 90 MINUTI DALLA FINALE DI BERLINO.
DATA NOTIZIA: 12/05/2015 - POSTATA DA: Scaffidi Catrinella Lorenzo
 

 Sale, giorno dopo giorno, l'attesa del grande evento. "Non vediamo l'ora che sia mercoledì sera  -  conferma Giorgio Chiellini, intervistato da Sky Sport -. Il clima è buono, avendo già vinto il campionato abbiamo avuto una settimana tranquilla per prepararci al meglio". Mancano poco più di 48 ore a Real Madrid-Juventus (arbitra lo lsvedese Jonas Eriksson), il ritorno della semifinali di Champions League, la partita che potrebbe ridare alla Juve quella finale continentale che non vince dal lontano 1996 e che non frequenta dal 2003. “Non siamo mai stati così vicini all'obiettivo, ma mancano ancora 95 minuti durissimi – prosegue Chiellini -. Il Real potrebbe sembrare meno cattivo di noi, ma ha dei fuoriclasse che in un attimo possono cambiare il volto alla partita. Basti vedere come sono riusciti a rimontare contro il Valencia, in una gara in cui avrebbero potuto segnare otto o dieci gol. Noi dovremo limitarli e daremo il 110% per arrivare in finale. Sappiamo bene che non potremo giocare arroccati in difesa, a difesa dello 0-0, ma che dovremo essere bravi a coprire e a ripartire. Al Bernabeu ho già giocato due volte: speriamo che non vada come l'anno scorso, quando perdemmo e io fui espulso, ma come la mia prima volta, quando vincemmo con doppietta di Del Piero”.

 "Siamo una squadra forte che ha voglia di andare avanti  -  carica Arturo Vidal, ai microfoni di Mediaset -. Abbiamo un sogno e siamo vicini alla finale. Giocare in casa del Real Madrid è difficile, bisognerà giocare con il cuore". La strategia bianconera non cambia, è la stessa di Dortmund: la squadra dovrà segnare un gol, usando però quella pazienza e razionalità che le ha trasmesso Allegri. "Loro inizieranno forte, dobbiamo stare tranquilli e, se abbiamo un'opportunità, realizzare un gol. La cosa più importante è che la squadra vada in finale, ma darei tutto per un mio gol - assicura Vidal -. "Questa stagione è stata difficile: Allegri ha cambiato il modo di giocare che ci aveva dato Conte, la squadra lo ha assimilato bene e con la testa voleva vincere un altro scudetto".

 Dopo una prima metà di stagione in controluce, il cileno è finalmente tornato sui suoi alti standard abituali: "Quest'anno ho avuto tanti problemi, ma l'importante è che adesso, nel momento più importante, sono in forma e determinato ad arrivare fino in fondo  -  prosegue il centrocampista bianconero -. Io ho sempre fatto di tutto per essere pronto a giocare, mi sono sempre allenato al cento per cento: e la gente inizia a capire i sacrifici che ho fatto". Come all'andata, Re Arturo si piazzerà sulla trequarti campo, tra le linee nemiche, a supporto del tandem Tevez-Morata, con di scorta Llorente, già sette gol alle merengues tra Juve (2) e Athletic Bilbao (5). Nessun dubbio infine in difesa, la stessa dell'andata: davanti a Buffon ci saranno Bonucci e Chiellini, con Lichtsteiner ed Evra sulle fasce. L'unico ballottaggio è a centrocampo, dove il recuperato Pogba è comunque in vantaggio rispetto a Pereyra e Sturaro per giocare da subito con Marchisio e Pirlo, quest'ultimo alla settima semifinale europea in carriera (tre vinte e tre perse): sogna di fare uno scherzetto al suo ex allenatore Ancelotti e di incassare la stessa standing ovation che il Santiago Bernabeu dedicò nel 2008 a Del Piero.

 
 
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