Con l’interessante tema “Verde è vita” che mette sott’accusa le devastanti conseguenze derivanti dall’inquinamento ambientale, ben trenta bambini della Scuola dell’Infanzia di contrada S. Piero (Ist. comprensivo “Donadei”) con la sapiente guida delle maestre Consiglio e Calì,  hanno catalizzato in ben due ore di spettacolo l’attenzione dei tanti convenuti nel salone delle feste del plesso scolastico.

Il lavoro, contrappuntato dalle tante canzoncine e filastrocche inneggianti alla salute dell’ambiente, è stato trattato dai piccoli grembiulini rosa e celesti, con il piglio di consumati attori. Protagonisti della storia sono stati personaggi allegorici ispirati ad alcuni elementi naturali quali la Flora  “fata della natura” contrapposta al Male “mister smog”, quindi le stagioni e il loro divenire, gli animali. Le otto canzoni che hanno fatto da filo conduttore alla kermesse sanpierina e che hanno caratterizzato molto bene personaggi e situazioni – a nostro avviso – potrebbero costituire in avvenire proposta per un  musical da utilizzare in attività espressive scolastiche tali da facilitare il lavoro di insegnanti ed animatori.

La drammatizzazione, messa in scena nel quadro del “Progetto continuità”, al termine è stata salutata da scroscianti applausi e le malcelate emozioni unite agli immancabili lucciconi di nonni e genitori sono stati l’infallibile termometro di gradimento, nonché l’apprezzamento per il lavoro svolto dalle insegnanti in favore delle future generazioni loro affidate.

Questi i personaggi e i magnifici trenta: sole: Asia; flora: Chiara F. – Luca – Gabriele; scoiattoli: Biagio – Matteo;  farfalline: Alessandra – Gloria; rondine: Francesca; orso: Rosario; primavera: Sofia; estate: Martina; autunno: Giuseppe; inverno: Marco; miss smog: Alice; fumo: Lorenzo – Marco; fiori: Gabriela – Rosita – Miriam – Aurora; animaletti: Vincenzo – Antonino G. – Antonino R.F. – Chiara – Erika – Calogero – Emanuele.

Il ricco buffet, offerto ai convenuti dalle famiglie dei piccoli attori, ha concluso un anno di intenso lavoro didattico. 

da “Gazzetta del Sud” NINO VICARIO