CASTELL'UMBERTO (ME) - DISSESTO IDROGEOLOGICO: SFARANDA DOPO 2 ANNI COMINCIA A VEDERE LA LUCE
DATA NOTIZIA: 31/07/2012 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 
AGGIUDICATE TRE GARE D'APPALTO PER LA COSTRUZIONE POST FRANA *

Buone nuove per la popolosa contrada Sfaranda, del centro umbertino, colpita pesatamente dal  devastante dissesto idrogeologico che ha colpito il territorio e che ha portato numerose famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni. Una  problematica, che viene portata avanti da oltre due anni, ma che nessuno in maniera certa è riuscito in qualche modo a risolvere.

Adesso, sembra che si sia aperto uno spiraglio, o forse qualcosa di più, come ci ha confermato telefonicamente il sindaco del paese Alessandro Pruiti, che abbastanza soddisfatto e contento, per i propri concittadini,  ci ha spiegato che già la scorsa  settimana si sono svolte le gare di assegnazione dei lavori di messa in sicurezza della popolosa contrada Sfaranda.


Tre le gare che sono state aggiudicate, dove per ognuna c’è stata la partecipazione di quindici ditte di “fiducia” della protezione civile regionale.  Un primo lotto di lavori, sono stati aggiudicati dalla ditta Amata Costruzioni srl di Sant’Agata Militello, per un importo di circa un milione e ottocentoquattromila euro, per il consolidamento che và dall’ex Chiesa SS. Annunziata a salire verso la parte alta della contrada. La seconda gara, invece è stata aggiudicata dalla ditta Cafir del catanese, per un importo di  circa tremilioni e duecentottantaquattromila euro, per il consolidamento a valle della borgata fino ai confini del vicino comune di Tortorici.

La terza gara è andato alla ditta Cardaci di Sinagra, per un importo di circa trecentomila euro per la raccolta della acque nere. Già in passato la stessa ditta sinagrese, aveva già realizzato parte dei lavori di raccolta acque, sempre per lo stesso importo. Mentre, una quarta gara di appalto si dovrà svolgere prossimamente per assegnare i lavori di raccolta di acque bianche, (già per questi lavori sono stati spesi circa cinquecentomila euro ndc), e per la sistemazione del torrente Battagliola per un importo che si aggirerà sui quattrocentomila euro, in base all’accordo di programma quadro. Le ditte che si sono aggiudicate i lavori entro quindici giorni dovranno presentare la documentazione necessaria. Ai primi di settembre, quindi, dovrebbero partire i lavori per far tornare a dormire sonni tranquilli ai circa mille abitanti, della frazione Sfaranda.

Ma le buone notizie, non finiscono qua, dato che, come sottolineato sempre dal sindaco Pruiti, a breve si farà qualcosa anche per la costruzione della nuova chiesa, (dato che quella esistente è stata abbattuta ed al momento per il culto si utilizzano i locali del centro sociale Franco Catena) dato che la Curia Vescovile di Patti, a messo a disposizione, circa un milione e settecentottantamila euro; al momento manca solo di chiudere i termini di acquisto del terreno, da parte del comune umbertino, e poi si potrà   realizzare l’importante opera pastorale.

Invece, per  quanto riguarda  la ricostruzione della scuola, per le classi elementari e asilo nido (ospitati provvisoriamente in dei container), a breve dovrebbero essere stanziati altri fondi dalla protezione civile, dato che le somme messe a disposizione per il dissesto della contrada Sfaranda, almeno da quello che si vocifera, potranno arrivare ad essere spesi nel totale fino a circa dodicimilioni di euro.

Salvatore Calà

 
 
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