Il calcio dà e il calcio toglie. Nel recupero dei regolamentari della
finalissima regionale di Promozione, l’USD Rocca di Capri Leone
riagguanta il pareggio contro l’ASD Calcio Canicattì sul neutro di
Bagheria e centra il sogno Eccellenza, che proprio nei minuti aggiuntivi
era sfuggito qualche settimana fa allo stadio “D’Alcontres” di
Barcellona, grazie ai calci di rigore.
Al “Comunale” di Bagheria, davanti ad un pubblico che supera
agilmente le mille unità, Rocca di Capri Leone e Canicattì si affrontano
nella finale regionale dei gironi A e B di Promozione per conoscere il
loro destino riguardo l’Eccellenza. La squadra di mister Vicario, reduce
dalla lunga e dura battaglia contro il Cefalù conclusasi ai
supplementari, si schiera con un 4-2-3-1 anomalo, con Truglio
reinventato difensore centrale per sopperire all’assenza di Giacobbe per
infortunio e Cicirello unica punta vista la squalifica di Marandano. I
biancorossi di mister Falsone, usciti vittoriosi dalla sfida con il
Serradifalco nella finale del girone A, rispondono con uno schema
speculare, in cui Bonfatto è il riferimento difensivo davanti al
portiere Roccaro mentre Martorana, Falsone e Avarello hanno il compito
di offendere sulle imbeccate del talentuoso sudamericano Cambiano.
Dirige l’incontro il signor Morabito di Acireale, assistito dai signori
Fraggetta e Cultrera di Catania.
Il Rocca parte subito forte e al 4′ Onofaro su calcio di punizione
colpisce la parte alta della traversa da posizione defilata. I
biancazzurri sono certamente più in partita del Canicattì che fa fatica
ad imbastire trame offensive degne di nota. Mister Falsone prova più
volte a ruotare i suoi uomini d’attacco fino ad optare per la soluzione
estrema: Di Maria, mediano dai buoni piedi e dal fisico imponente, va a
fare il centravanti boa per poter sfruttare i lanci lunghi di Bonfatto,
unico rimedio ad una difficoltà insita degli agrigentini di produrre
gioco. I “leoni” sono in una giornata positiva e ispirati dalle giocate
di Iuculano premono per tutto il primo tempo. Al 35′ Fazio se ne va
sulla sinistra con una bella serpentina, converge e cerca il tiro a giro
sul secondo palo. La traiettoria è insidiosa ma il pallone finisce
fuori di un soffio. La formazione a scacchi continua a mantenere le
redini della gara in mano senza rischiare ma non punge, la prima
frazione di gioco si chiude dunque sullo 0-0 dopo 1′ di recupero.
Nella ripresa la musica non cambia, con il Rocca arrembante ed il
Canicattì attento a non scoprirsi. Al 52′, però, arriva la doccia gelata
per i messinesi. Avarello se ne va sulla destra e mette in mezzo un
pallone molto invitante per Di Maria. Il colosso agrigentino svetta
imperioso tra le maglie biancazzurre e con un sontuoso colpo di testa
batte Adamo per il vantaggio del Canicattì. La compagine di mister
Vicario reagisce immediatamente e al 59′ guadagna un calcio di rigore.
Assente Marandano, sul dischetto si presenta Margò che spiazza Roccaro
ma spedisce la sfera sul fondo, per la disperazione dei suoi tifosi. La
gara a questo punto subisce una brusca frenata e le azioni pericolose
latitano. Si innesca poi una girandola di cambi che serve più che altro
agli agrigentini per guadagnare un po’ di tempo sul cronometro di un
signor Morabito con le idee un po’ confuse.
Si giunge comunque all’89′, quando il solito Fazio salta centralmente
due uomini e prova la conclusione da fuori. Roccaro è attento e para in
due tempi. Il direttore di gara, allo scoccare del minuto numero 90,
assegna 6′ di recupero, recupero che quest’anno è stato più volte fatale
al Rocca. In questo caso, però, gli dei del calcio restituiscono ai
biancazzurri quello che in passato avevano portato via. È infatti il 94′
quando Iuculano riesce a mettere in mezzo un bel pallone sugli sviluppi
di un corner. Nella mischia il primo ad avventarsi sulla sfera è Margò
che da pochi passi centra in pieno il palo. Il pallone rimane però in
area di rigore e Fazio, con grande coraggio, di testa anticipa un
avversario segnando così il punto dell’1-1 e beccandosi anche un bel
calcione in pieno volto. La gioia dei sostenitori biancazzurri sugli
spalti del “Comunale” di Bagheria è incontenibile per un pareggio che
significa supplementari e ridà nuova linfa vitale al Rocca.
Il primo dei due tempi aggiuntivi scorre via senza particolari
sussulti e con qualche giocatore colpito da crampi. Al 105′, comunque,
ancora Margò ci prova con una girata di sinistro di prima intenzione ma
la mira non è precisa. Si passa così al secondo tempo supplementare che
vede il Canicattì più convinto nel cercare il gol. Adamo non rischia
nulla fino al 120′, quando gli agrigentini possono usufruire di una
punizione dalla destra. Sul pallone va Bonfatto che con il suo mancino
prova a sorprendere l’estremo difensore caprileonese. Nonostante la
pessima visuale, il portierone biancazzurro, non senza qualche
difficoltà, riesce a smanacciare la sfera che si stampa sull’incrocio
dei pali prima di finire in angolo. Sul tiro dalla bandierina seguente
la palla schizza ancora verso la porta e Adamo compie una vera prodezza,
deviando nuovamente la conclusione sulla traversa e poi in corner.
Battuto l’angolo, il signor Morabito decide che può bastare, si andrà
dunque alla lotteria dei rigori.
Dopo una stagione lunghissima e 120′ molto combattuti, Rocca e
Canicattì si giocano così l’accesso al campionato di Eccellenza dagli
undici metri. Inizia il Canicattì con Cambiano che non sbaglia. L’USD
risponde con il freddissimo Truglio. Al secondo tentativo gli
agrigentini vedono il giovane Cimino sparare alto. L’occasione è ghiotta
per i biancazzurri che però non ne approfittano con Iuculano che
scheggia il palo e spedisce fuori il proprio penalty. Si
prosegue in maniera lineare, con tutti i rigoristi molto precisi e i
portieri che devono arrendersi alla bravura dei propri avversari. Si
arriva al rigore numero otto, rigore che il Canicattì fallisce con
Loggia. Margò potrebbe riscattarsi dopo il rigore fallito nei tempi
regolamentari ma l’elegante centrocampista del Rocca calcia alto. Si
presenta dunque sul dischetto Pignatone che mette incredibilmente a lato
calciando malissimo. Smeriglia, centrocampista classe ’95, ha così
l’opportunità di regalare un sogno ad un intero paese. Il gioiellino del
Rocca è freddo e batte Roccaro per il rigore del 7-6 conclusivo che
vale il salto di categoria.
In tribuna si vedono lacrime di gioie, gente che urla di felicità e
dirigenti caprileonesi che perdono la testa, scendendo in campo ad
abbracciare i propri giocatori. Da applausi anche l’atteggiamento molto
sportivo dei sostenitori del Canicattì che applaudono i propri beniamini
e anche gli avversari dopo il fischio finale. Per il Rocca si chiude
così una stagione ricca di emozioni che ha portato in dote gioie e
delusioni ma che alla fine ha visto i “leoni” raggiungere la tanto
agognata meta grazie ad un gruppo eccezionale, un allenatore competente
ed una dirigenza molto attiva e presente in ogni momento dell’anno.
I
giovani Fazio e Smeriglia, ma anche La Rosa, Cicirello e Maniaci, hanno
dato un grande contributo ad una formazione costruita con raziocinio e
passione, due ingredienti fondamentali per una ricetta di successo. Il
Canicattì vede invece sfumare il traguardo Eccellenza sul filo di lana
ma può consolarsi per aver disputato una grande stagione sportiva ed
aver sfiorato una vera e propria impresa dopo tanti anni passati a
ricostruire le basi di una società dalla storica tradizione. Il
campionato di Promozione 2012/2013 chiude quindi i battenti con tanti
meritati sorrisi per il popolo di Rocca di Capri Leone, un popolo che ha
meritato una categoria fino ad ora sconosciuta: benvenuti in
Eccellenza.
Francesco Gugliotta
Capri Leone: le foto della festa “eccellente” dell’USD Rocca
Grande festa a Rocca di Capri Leone dopo la storica promozione in
Eccellenza. Battendo ai rigori il Canicattì, la squadra di mister
Vicario ha centrato un obiettivo da molti ritenuto impossibile
all’inizio di questa annata sportiva. In piazza ha parlato il sindaco
Grasso, che ha speso parole d’elogio per tutti i membri della società
calcistica. Poi è stata festa grande con caroselli e bandiere al vento
per tutto il paese e sul terreno di gioco del nuovo “Comunale”.
Tanti cori sono stati rivolti all’artefice di questo successo, il
mister Calogero Vicario, e ai due ragazzi che, in barba alla giovane
età, si sono rivelati decisivi nell’ultima sfida dell’anno contro il
Calcio Canicattì, Tonino Fazio e Simone Smeriglia.
Qualche giocatore del Rocca ha anche deciso di fare un tuffo nella
fontana, prima di dedicarsi ai festeggiamenti in piena regola, con
mister Vicario portato in trionfo.
Complimenti dunque all’USD Rocca di Capri Leone che per la prima
volta nella sue trentennale storia accede alla massima espressione del
calcio regionale siciliano, l’Eccellenza.