SANT'AGATA MILITELLO (ME) - M5S DICE NO, I SINDACI PRENDANO POSIZIONE SUL TORRENTE INGANNO
DATA NOTIZIA: 12/06/2013 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 
Come evidenziato in varie occasioni, non solo attraverso denunce di disfunzioni ma soprattutto attraverso la presentazione di proposte concrete, la questione rifiuti è un tema che, come attivisti del Movimento 5 Stelle, riteniamo di primaria importanza.

Una questione strategica e delicata non solo dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista economico. Infatti la raccolta e  lo smaltimento sostenibile dei rifiuti  potrebbe costituire uno dei volani di lancio per l’economia di molte realtà nebroidee.
Oggi però più che rilanciare il nostro piano rifiuti vogliamo portare all’attenzione dell’opinione pubblica una questione su cui a nostro avviso si devono accendere i riflettori.

La questione riguarda il progetto di costruzione di una discarica privata in Contrada Rocca Carbone, comune di Sant’Agata di Militello.
Essa era stata già oggetto di un ricorso presentato da un gruppo di cittadini all’ex presidente della Regione Sicilia, on. Raffaele Lombardo, per impugnare il provvedimento di autorizzazione preliminare, pubblicato nella GURS del 13 agosto 2010, ed emesso dall’Assessorato Territorio e Ambiente.

Premettiamo che noi attivisti del Movimento 5 Stelle non intendiamo esprimere alcun parere di carattere giuridico/legale in merito, ma, attraverso questo comunicato, vogliamo riprendere in particolare 2 delle criticità denunciate nel suddetto ricorso:

1)    Inadeguatezza nella scelta del sito: il sito della progettata discarica si trova sulla sponda del Torrente Inganno. Sul terreno sussiste il vincolo paesaggistico, idrogeologico e sismico (categoria II). E’ proprio dal Torrente Inganno che il 14 febbraio 2010 è partita la imponente frana di San Fratello. Inoltre il Torrente Inganno è soggetto a sempre più frequenti fenomeni alluvionali ed esondazioni. La vicinanza con il territorio del Parco Nebrodi dove la Serra del Re Monte Soro è stata definita come sito di interesse comunitario (SIC);

2)    gravi problemi di sicurezza: l’area prescelta per l’impianto è ubicata in zona sotto vincolo idrogeologico di cui al PAI per pericolosità idraulica per fenomeni di esondazione con indice P3 (pericolosità elevata). Si rileva inoltre che a monte dell’area risultano censite alcuni gravi dissesti attivi che potrebbero, in caso di eventi piovosi, colate o frane, ostruire parzialmente o totalmente il letto del Torrente Inganno, con successiva rottura dello sbarramento ed ondata di piena;

A parte queste criticità, riteniamo che continuare sulla strada dello smaltimento dei rifiuti in discarica sia sbagliato, per questo siamo fermamente contrari alla costruzione di tale opera.
Non è questa la direzione da intraprendere.
Ovvero pensiamo che la costruzione di ulteriori discariche ci riporti indietro nel tempo, visto che oggi esistono altre forme di smaltimento dei rifiuti che in migliaia di realtà italiane, piccole e grandi, si sono rivelate vincenti da un punto di vista economico e non solo.
E’ per questo che pur ammettendo che l’iniziativa economica debba essere lasciata in parte libera da vincoli, riteniamo però che la politica, ed in particolare le amministrazioni comunali, possono e debbano esprimere dei pareri in merito.
E non solo le amministrazioni confinanti, ovvero, Acquedolci, San Fratello e Sant’Agata.
In primis, visto che la ditta che si occupa della costruzione dell’opera è di Brolo, chiediamo al sindaco Salvo Messina,  alla maggioranza e anche alla minoranza di dire chiaramente cosa pensano in merito.

Ma ritenendo che tale discarica andrà ad accogliere – probabilmente -  i rifiuti di parte dei comuni nebroidei chiediamo anche alle altre amministrazioni di prendere una posizione in merito, in modo da dire chiaramente se esse sono favorevoli all’implementazione della raccolta differenziata e allo smaltimento dei rifiuti negli impianti di trattamento, oppure se sono favorevoli allo smaltimento dei rifiuti in discarica.

Pertanto, alla luce delle esposte argomentazioni, riteniamo opportuno che le amministrazioni competenti (Comune di S. Agata di Militello e Assessorato Regionale Territorio e Ambiente) valutino l’opportunità di revocare in autotutela le autorizzazioni già concesse, rammentando, altresì, che la salute dei cittadini, la tutela dell’ambiente e del paesaggio devono essere le priorità assolute di qualsiasi amministrazione, e che lo sviluppo economico e l’iniziativa privata possono e devono coincidere sempre con il superiore interesse della collettività.

Noi attivisti del Movimento 5 Stelle ribadiamo ancora una volta la volontà e la necessità di intraprendere delle azioni innovative nel campo dei rifiuti in quanto ciò comporterà dei benefici  economici, sociali e ambientali per i cittadini.
Per questo diciamo no alla costruzione della discarica in contrada Rocca Carbone.

Simone Luca Reale
Basilio Scaffidi
Alessandro Rapisardi
Giuseppe Carone
Rosario Miraglia
Paolino Ricciardo
Silvio Ricciardo

 
 
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