Stando alle notizie diffuse nelle settimane scorse dagli organi di stampa, in Sicilia, per avere lo stipendio può anche non essere necessario recarsi sul posto di lavoro ed effettuare una prestazione lavorativa. Fatti inconcepibili, che non possono essere giustificati, ma che, nonostante i freni che si cerca di porre da più parti, continuano ad esistere.
Una situazione del genere potrebbe consumarsi attualmente all'interno dell'Ato Me2. Preoccupato per la situazione del personale, che da mesi non viene pagato, il Sindaco di Sant'Angelo di Brolo, Basilio Caruso, ha scritto ai vertici della Società in liquidazione, inoltrando la missiva per conoscenza anche al Prefetto, alla Regione e a tutti i comuni soci.
In sintesi, il primo cittadino ha chiesto se è vero che i lavoratori dipendenti dell'AtoMe2, utilizzati in precedenza dalla Dusty, non svolgono tutt'ora alcuna attività e si recano a Barcellona, presso la sede della Società dAmbito per attestarne solo la presenza.
Caruso ha fatto presente che, dal 25 marzo, nel proprio paese, il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani, stante le gravi inadempienze contrattuali operate dalla Dusty e dal personale che si è astenuto dal lavoro, viene svolto da altra ditta.
Ora, se è vero che da circa due mesi i lavoratori dipendenti dellAtoMe2 non svolgono alcuna attività, recandosi a Barcellona solo per attestare la presenza, queste spese su chi graveranno? Per questo il Sindaco ha chiesto di conoscere il numero di personale attualmente in carico allAtoMe2, come viene utilizzato lo stesso dal 15 giugno scorso (data di rescissione del contratto da parte della Dusty) e, infine, se è stata valutata la possibilità, nelle more del loro trasferimento alla SRR, di incaricare quei lavoratori di espletare attività lavorativa presso i comuni soci.