Si tratta di un omaggio ad uno tra i più grandi illustratori di “Pin-Up” nella ricorrenza del centesimo anniversario della sua nascita.
Gil Elvgren (1914/1980) è stato definito il massimo esponente della pin-up art e della glamour art del XX secolo. Nel corso della sua carriera artistica divenne in breve tempo l’artista più apprezzato dai collezionisti e dagli appassionati di pin-up art, anche se la maggior parte della sua produzione è stata estesa dai committenti dei suoi lavori a settori puramente commerciali, quali i calendari (famosi quelli realizzati per la Brown & Bigelow), la pubblicità (popolari sono soprattutto quelle create per la Coca-Cola durante la II guerra mondiale e successivamente quella di Corea, e per i prodotti di cosmesi come la Coppertone)
ed altro ancora
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La sua versatilità e fantasia creativa non ebbe limiti e lo portò ad incarnare ciò che venne definito: “The American way of life”. Cinque gli autori che Vinny Scorsone, curatrice della mostra, ha scelto per questo evento: Liana Barbato, Aurelio Caruso, Anna Kennel, Rosaria Randazzo e Tiziana Viola Massa, che hanno interpretato le pin up entrando perfettamente nel personaggio Elvgren.
Atemporali o contemporanee, le donne di questa esposizione trainano gli sguardi, scherzano con lo spettatore. Uno sbuffo di vento che solleva una gonna, un guinzaglio malizioso che fa altrettanto, un ascensore troppo frettoloso e quelle calze, quelle cosce, ben in vista. “Cosa volete che vi dica? Le donne mi piacciono e anche a voi, non negatelo”. Così si sarebbe espresso a suo tempo l’artista.
Una mostra quindi insolita e divertente, che lega un recente passato ad un presente che nell’animo è rimasto immutato, quasi che i settant’anni trascorsi fossero stati solo un soffio di vento. Tele, pietre, sculture hanno fatto a gara per ricordare al meglio la figura di questo artista americano, che è riuscito a ritagliarsi una fetta di immortalità nel vasto panorama delle arti.
Sognatrice o maliziosa, romantica o ammiccante, questa è la donna rappresentata nelle opere esposte, questa è la donna di Gil Elvgren.
La mostra è visitabile fino al 20 aprile e sarà visitabile dalle ore 10.00 alle 13.30, festivi esclusi.