Se le famiglie non pagheranno la compartecipazione per la mensa scolastica, il Comune sarà costretto a sospendere la refezione.
Con una lettera, il Sindaco ha informato la Dirigente dell’Istituzione comprensivo che, il perseverare di questa situazione, costringerà il Comune a interrompere il servizio.
“A seguito di una verifica effettuata dagli uffici competenti – si legge nella lettera del primo cittadino – risulta che per il corrente anno scolastico – oltre a posizioni debitorie per anni pregressi – su 232 alunni frequentanti, solo 40 famiglie hanno versato il contributo per la compartecipazione al servizio.
Poiché tale situazione, oltre ad essere inaccettabile moralmente, non consente di proseguire tale attività, nella considerazione che si tratta di un servizio a domanda individuale e non obbligatorio, per importi irrisori che variano tra un 1 e 1,50 euro, qualora a stretto giro le famiglie non dovessero regolarizzare le rispettive posizioni debitorie nei confronti del Comune – conclude il Sindaco – l’Ente, nostro malgrado, sarà costretto a sospendere il servizio.”