Giovedì 2 Gennaio 2025 - Direttore Responsabile
Salvatore Calà
proviamo a riflettere: e facciamo le riflessioni del caso
PROVIAMO A RIFLETTERE: E FACCIAMO LE RIFLESSIONI DEL CASO
FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
Attualità, BROLO (ME)
In questi giorni oltre ai Trasportatori e ai Forconi (senza entrare nelmerito se dietro ci fossero personaggi o forze poco credibili, su questo indagherà la magistratura,e se così fosse saremo i primi a indignarci e a rifiutare qualsiasi strumentalizzazione), hanno manifestato il loro disagio (ed è questo l'aspetto importante su cui dobbiamo soffermarci), anche migliaia di cittadini comuni, artigiani,commercianti epiccoli imprenditori,che hanno incominciato a percepire un totale disinteresse da parte del Governo Nazionale, così come è successo negli ultimi decenni, delusi dal totale abbandono verso il nostro territorio disastrato da frane, alluvioni etutto questo nel silenzio assoluto dei media nazionali.
Hanno dirottato i fondiFAS x le aree sottosviluppate sulle grandi opere del nord Italia oltre chegiustamente per le alluvioni di Genova e delle Cinque Terre. Vorrei ricordare a tutti noi che Brolo piange ancora un suo cittadino ufficialmente disperso nel disastro di Giampilieri e Scaletta Zanclea, un grande artigiano brolese vanto della categoria e stimato in ambito nazionale x la sua preparazione oltre che padre e marito devoto. Ricordiamo tutti cosa è stato detto allora “Colpa Della Abusivismo Edilizio”, bene anche Genova e dintorni non sono da meno, ma lì 2 pesi e 2 misure.
Che dire poi di Trenitalia che decide di tagliare i treni a lunga percorrenza costringendoci a recarci a Villa San Giovanni con tutti i disaggi e i costi da sostenere x prendere un treno che ci porterà nella capitale x poi costringerci a cambiare binario x raggiungere le città del nord Italia oltre che dell'Europa. Tutto ciò è stato architetto per farci pagare un prezzo salatissimo per i treni ad alta velocità nella goduria più totale dei patroni delle ferrovie.
Allora ecco che migliaia di siciliani incominciano ad aprire gli occhi e a manifestare in diverse città dell'isola, acquisendo via via la solidarietà di studenti e di tutte le categorie sociali, ancora una volta nel silenzio assoluto dei mezzi di comunicazione. Poi arriva una sola persona potente che dichiara che le manifestazioni in Sicilia sono manovrate dalla Mafia “Ivan Lo Bello” Presidente Confindustria Sicilia una sola voce che è stata ascoltata in tutto il territorio italiano la notizia ripresa da tutta la stampa nazionale.
CI siamochiesti il perché?? Bene noi tutti sappiamo bene come stanno le cose; Confindustria con lasua presidente nazionale la carissima signora Marcegaglia,ha ottenuto ciò che voleva per leloro industrie dal governo Monti, quindi stra fregandosene dei diritti degli impiegati, dei poveri pensionatie di tutti i lavoratori precari e non spinge il piede sull'acceleratore affinché questo pacchetto “Distruggi Italia “ venga ingoiato da tutti noi come manovra equa e necessaria .