Solo la maggioranza approva l’aliquota Irpef allo 0,5 %, il miglioramento dei servizi di polizia municipale, invece passa all’unanimità!
Approvata, con i soli voti della maggioranza, l’introduzione dell’
addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche
(IRPEF) con determinazione dell’aliquota allo 0,5%; esenti dal
pagamento i redditi inferiori a 10 mila euro.
Le motivazioni dell’introduzione sono state enunciate
nell’intervento tecnico del consigliere dott. Cono Condipodero, seguito
poi da quelli dei consiglieri Mirenda e della dott.ssa Scaffidi
Domianello; una tassa, applicata in quasi tutti i comuni siciliani da
circa 10 anni, necessaria al fine di garantire le entrate sufficienti a
finanziare le maggiori spese correnti dovute al continuo incremento dei
costi necessari per mantenere inalterata la quantità e la qualità dei
servizi che l’ Amministrazione ha sempre offerto e che intende
continuare ad offrire ai cittadini, anche in conformità al principio
fondante del federalismo municipale che impone di sopperire alla
progressiva diminuzione dei trasferimenti erariali statali e regionali
tramite provvedimenti mirati ad aumentare l’autonomia impositiva degli
enti.
Votato all’unanimità il secondo punto all’ordine del giorno,
riguardante il piano di miglioramento dell’efficienza dei Servizi di
Polizia Municipale.
Per concludere, convergenza unanime sull’ultimo punto con richiesta
da parte del gruppo consiliare di minoranza di Valutazioni del Consiglio
Comunale inerenti la legge in materia di ottimizzazione della
produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle
pubbliche amministrazioni e la corretta applicazione da parte del Comune
di Brolo, è stato introdotto da una lunga e dettagliata relazione della
Segretaria Comunale, dott.ssa Carmen Caliò, che ha fatto un excursus
sull’attuazione della normativa relativa alla trasparenza, valutazione e
merito, già adottata in massima parte dall’Ente.
Il capogruppo di maggioranza, dott.ssa Elisabetta Morini, ha ribadito
l’assoluta convinzione del gruppo sulla necessità di trasparenza negli
atti amministrativi perché la trasparenza è uno strumento essenziale per
la democrazia, perché l’informazione detenuta dalla pubblica
amministrazione è dei cittadini e aiuta a combattere la corruzione e
dunque porta ad un risparmio dell’Ente, il diritto all’informazione
incoraggia la pubblica amministrazione a gestire e conservare meglio i
propri archivi e le proprie banche dati e perché l’informazione è
potere, renderla accessibile a tutti aiuta a costruire una società più
democratica e giusta.