Strano derby, quello giocato sul sintetico brolese, con gli spalti vuoti per le note vicende e fatti di ordine burocratico, che ha detta dei dirigenti gialloneri verrà risolto entro la prossima settimana. Dopo le tante amichevoli giocate in queste ultime settimane si comincia a fare sul serio e la tensione si legge negli occhi dei giocatori, ma anche dei neo tecnici, Nardi e Greco al loro esordio in questa stagione di eccellenza. Prima del fischio, un gesto bello, è stato sicuramente quello dei giocatori dell’Orlandina che hanno voluto ricordare il giovane brolese Paolo Gullà, scomparso qualche mese fa, in un tragico incidente stradale, portando dei fiori sotto lo striscione a lui intitolato.
Altra nota di questa prima di Coppa Italia, sicuramente i tanti ex di turno il Ds Antonio Magistro, l’allenatore dei portiere Giuseppe Scaffidi, il centrocampista Giacomo Bontempo ma soprattutto Oumar Diop il senegalese, che da ex ha colpito ed ha fatto nera l’Orlandina che da tutti è data per favorita, la numero uno candidata alla vittoria finale del prossimo campionato di eccellenza.
I padroni di casa, per nulla intimoriti, sin dai primi minuti di gioco prendono possesso del gioco tenendo in costante apprensione i ragazzi di mister Greco, solo dopo cinque minuti abbozzano una prima azione senza esito. Calabrese agisce molto bene di sponda verso i compagni ed è bravo a procurarsi qualche interessante punizione, di contro i paladini sembra aspettino sornioni il momento giusto per colpire. Il primo tiro in porta comunque si registra intorno al 18’ con un contropiede che porta al tiro il senegalese Oumar Diop, ma il suo tiro dai 25 metri è debole e centrale. Per la squadra del presidente Romagnoli, è Sami che in due circostanze a creare i primi grattacapi alla difesa giallonera con un paio di inserimenti (25° e 26°) sventati di un soffio.
Al 30’ l'Orlandina ci prova con Cipriano su punizione dai 25 metri, il tiro è buono ma la mira un pò meno. Ora è l'Orlandina a comandare il gioco ed al 32’ su punizione con schema Pecorella – Cipriano - Sami, con quest'ultimo, che sfiora il bersaglio grosso di poco sopra la traversa. Pochi minuti di respiro è poi è di nuovo Tiger con Russo che si incunea in area biancoceleste ed il portiere con un maldestro intervento sventa la minaccia toccando però le gambe dell'attaccante giallonero, sembra rigore ma l'arbitro fa proseguire.
Sul finire del tempo due calci piazzati battuti da Bontempo G. il primo per la testa di Calabrese che fa gridare al goal ma la palla, colpita dall’attaccante di casa, sorvola la traversa; poco dopo la seconda pennellata e per Fabrizio Bontempo che non trova la deviazione vincente sotto porta sfiorando il palo.
La ripresa vede i ragazzi di Nardi sempre alla ricerca della rete, e ci provano prima con Adami e poi è ancora Bontempo G. che è abile a mettere in area un calcio di punizione che Diop svirgola clamorosamente. Ma la “pantera nera” Diop si fa perdonare subito dopo in fase difesiva quando su un cross velenoso è lesto ad anticipare tutti ed a deviare di testa in angolo. L'Orlandina, come il primo tempo fa sfogare i padroni di casa per poi esercitare una certa pressione, ma la supremazia è sterile e la “tigre brolese” visto che il lupo non è così cattivo come si pensava incomincia a graffiare con più veemenza.
E' Calabrese che con un azione personale mette a tu per tu due suoi compagni di fronte a Paterniti ma clamorosamente ciccano il pallone. La Tiger stringe d'assedio l'Orlandina e Calabrese schiaccia un bel traversone ma il portiere Paterniti, compie un autentico miracolo deviando in angolo. Il preludio al goal...il corner battuto dal solito Bontempo è pennellato sul secondo palo, e da schema provato in allenamento è Parisi a fare da sponda all'accorrente Oumar Diop (Foto) che al 75’ scaccia di prepotenza alle spalle di Paterniti.
Il goal scuote i paladini che riescono a produrre un insidioso tiro portato da Palma, ma Fagone risponde da campione deviando in angolo. La Tiger potrebbe raddoppiare ma Diop schiaccia male l'ennesimo pallone crossato da Bontempo G. L'ultima occasione per arrivare al pareggio passa dai piedi di Dell'orzo che all’86’ incredibilmente, dopo essersi liberato abilmente, tira tutto solo, davanti all’estremo difensore dei padroni di casa, alto sopra la traversa.
Il triplice fischio finale del direttore di gara, Trischitta di Messina, sancisce la fine della partita ben giocata da entrambe le parti ma oggi la Tiger del presidentissimo Nino Tripi, è sembrata più squadra e per l’Orlandina adesso, c’è da preparare una rimonta che, per quello che si è visto oggi, diventa abbastanza difficile da mettere in pratica.