ORLANDINA-TIGER-0-0
Orlandina: Paterniti, Drago (46’ Bruno), Gaglio, Palma,
Pecorella, Koaudio, Grippi, Finocchiaro (76’ Campione), Dell’Orzo,
Zingales (59’ Elamraoui), Crinò. All.: Greco.
Tiger Brolo: Fagone, Sciacchitano, Aiello, Parisi, Bontempo G., Addamo,
Monastra (66’ Adami), Diop, Calabrese (91’ Tranchita), Scolaro, Di
Grazia (46’ Bilello). All.: Nardi.
Arbitro: Visalli di Messina.
NOTE: spettatori circa 1000, quasi metà dei quali da Brolo. Giornata
afosa, ammoniti Pecorella, Finocchiaro, Calabrese e Scolaro.
La Tiger, dopo averla eliminata al primo turno di Coppa Italia, ferma
anche in campionato la presunta corazzata Orlandina vincendo il duello
sugli spalti, gremiti come non mai, anche se qualche coro contro dei
tifosi ospiti era evitabile, ma cedendo ai punti quello sul campo dove i
paladini, buoni in avvio, avrebbero meritato la vittoria. Però è
calcio, non pugilato, per cui se non si segna giusto che finisca a reti
bianche, il che aumenta il gap dalla lepre vittoriese che i
biancoazzurri andranno a sfidare nella sua tana domenica prossima. Onore
ai tigrotti, senza unghie, quasi impauriti nella prima parte, più
propositivi nella seconda quando l’esordio del promettente Bilello e
l’innesto di Adami hanno fatto sentire Calabrese meno solo al cospetto
del gigante ivoriano Koaudio, al debutto dopo l’arrivo del transfert da
Malta al pari del mediano Finocchiaro. Proprio il calo fisico e
fisiologico di quest’ultimo ha liberato dalla morsa il temuto ex Giacomo
Bontempo e gli ospiti hanno potuto pungere, sia pure soprattutto su
palla inattiva.
Nella prima parte, comunque, l’Orlandina, schierata per
la prima volta con il 4-4-2, ha fatto la partita grazie alla straripante
prestazione di Pecorella, trasformato rispetto alla scorsa stagione
poiché ora fisicamente al top. Peccato che lì davanti capitan Dell’Orzo e
Crinò non diano ancora l’apporto sperato ma quando sia l’ex
barcellonese che Elamraoui, del cui inserimento l’Orlandina si è giovata
per cambiare marcia nel finale, forse si potrà ammirare una squadra
diversa, più continua, pressante, ferocemente determinata. Il caldo
estivo ha avuto il suo peso ma la partenza dei locali è stata peraltro
incoraggiante con un tiro al 12’ di Finocchiaro parato in due tempi da
Fagone ed una punizione disinnescata in angolo e battuta dal mancino
Gaglio, strepitoso come esterno alto a destra nel primo tempo ma in
generale come sempre in qualsiasi ruolo lo si metta. La Tiger replica al
24’ con il colpo di testa di Calabrese.
Nel finale di tempo i paladini
sfiorano il gol al 40’ con Finocchiaro che mette di poco alto un
retropassaggio di Zingales, con quest’ultimo che al 43’ quasi provoca un
clamoroso autogol dell’ex Aiello, mentre incredibile la rete fallita da
Gaglio al 45’ quando, su lancio di Pecorella, salta in dribbling Aiello
ma con il suo sinistro spara alto da pochi metri.
Al 47’ Aiello di
testa su punizione di Bontempo sfiora l’incrocio mentre al 58’ è
Calabrese a lambire il palo su punizione deviata in angolo. Al 68’ shut
di Bontempo dal limite parato da Paterniti. Al 70’ Elamraoui impegna
Fagone. Al 75’ altro calcio piazzato di Bontempo, torsione di Calabrese e
palla a lato di un soffio. Al 78’ Crinò sbaglia la misura del
tiro-cross. All’85’ azione tambureggiante dell’Orlandina con cross di
Bruno e tiro al volo svirgolato di Elamraoui. Chiude Dell’Orzo con un
sinistro che sibila sulla traversa su lancio di Pecorella.