Direttamente su Facebook il commento del dirigente dell'Aci Sant'Antonio.
ahhaahhaahahahahah , allora vivono in un'altra realta' , mai parlato del paese Brolo, ed anche la federazione ha le allucinazioni, l'unica verita'? la loro .
Ribadisco al ritorno la societa' Aci S:Antonio dimostrera' cosa e' capace di fare in tema di ospitalita'.
Le squalifiche parlano chiaro.
Fine delle trasmissioni da questo momento non rispondero piu' a nessuna provocazione.
LE DICHIARAZIONIDI PALMA A Golsicilia.it
Palma a GS.it: «Brolo? Episodi che fanno male al calcio»
Santo Palma, direttore dell’Aci Sant’Antonio, racconta in esclusiva a Golsicilia.it, lo spiacevole evento accaduto sabato sul finire del match tra Tiger Brolo e Aci Sant’Antonio.
Episodio che ha portato alla squalifica di: Giovanni Scafidi direttore generale della Tiger Brolo inibito fino al 15 ottobre e del direttore sportivo Antonio Magistro inibito fino al 20 novembre.
Direttore, ci spieghi quello che è accaduto all’89’ del match tra Tiger Brolo e Aci Sant’Antonio.
«Nel
pre-partita ci siamo presentati col presidente del Tiger Brolo che ci
ha accolti ottimamente. La partita scorreva normalmente quando inspiegabilmente, due minuti dopo la loro rete, all’89’ circa, si verificò un contrasto di gioco tra due giocatori: Amico e Calabrese.
I due calciatori in questione innescarono tra loro un piccolo parapiglia: i soliti momenti di nervosismo che possono capitare dentro un campo da calcio.
La situazione sembrava sotto controllo fino a quando i due
dirigenti del Tiger Brolo pensarono di lasciare le loro postazioni per
accorrere sul terreno di gioco: cercando di risolvere un problema che
neanche esisteva.
Vorrei evidenziare, inoltre, che queste due persone non erano neanche iscritte in distinta e che quindi non avevano nessun titolo personale per entrare in campo.
Una volta sul terreno di gioco si misero ad aggredire chiunque dei miei giocatori gli venisse sotto tiro.
A dir la verità fu una situazione molto ma molto spiacevole perché
due altissime cariche di una società di calcio, direttore generale e
direttore sportivo, non si possono mai e poi mai macchiare di un atto
del genere.
Nella giornata di ieri sono state rese note le squalifiche e a
testimonianza di quanto detto: entrambi i dirigenti del Tiger Brolo
vengono contestati di aver commesso gravi atti di violenza ai giocatori
avversari. La pena mi ha lasciato un po’ perplesso, infatti, a mio parere, non è consona alla gravità dell’accaduto.
Mi sembra alquanto impossibile che un tesserato della
federazione accusato di aggressione nei confronti di un giocatore
avversario riceva soltanto quindici giorni o quarantacinque giorni di inibizione: a mio parere, la pena inflitta è troppo esigua e non vorrei che diventi un precedente per tutti coloro che vogliano comportarsi in questa maniera».
Da quanto abbiamo appreso il presidente del Tiger Brolo si è scusato a fine partita con voi per l’accaduto.
«L’unica persona per bene che ho avuto modo di conoscere in questa trasferta è stato il presidente Tripi che in tutti i modi ha cercato di scusarsi e di scusare la sua società su quanto accaduto.
Noi certamente le scuse del presidente del Tiger Brolo le
accettiamo ma è anche vero che non può farsi rappresentare e fare
rappresentare la propria società da due altissimi dirigenti che si macchino di gesti del genere.
Ripeto, noi accettiamo le scuse del presidente ma allo stesso tempo
ci aspettiamo molto di più da lui considerato che è un uomo si sport, di
grandissima cultura e signorilità. Se non dovesse prendere alcun
provvedimento nei confronti dei suoi tesserati accetteremo le scuse ma
non sotto l’aspetto sportivo».
Avete intenzione di fare un esposto per le decisioni del giudice sportivo?
«Probabilmente si, faremo un esposto perché riteniamo esigue le pene.
Ci aspettavamo anche la squalifica del campo. Se una federazione accerta che due alti dirigenti abbiano fatto l’invasione come hanno fatto loro, allora lì dovrebbe scattare la squalifica del terreno di gioco.
Noi faremo un esposto solo per far si che questi atti gravi vengano condannati in maniera totalmente diversa e non con soli quindici o quarantacinque giorni di inibizione così come è stato.
Concludo dicendo che tutto questo discorso non è per noi una scusante
per modificare il risultato acquisito sul campo: quello noi lo
accettiamo, frutto di una bellissima partita sia da parte nostra che da
parte loro».
Orazio Gaspare Ardizzone
Tratto integralmente da http://www.golsicilia.it/articoli/6228/Palma-a-GSit-Brolo-Episodi-che-fanno-male-al-calcio/