Sette cuccioli di cane abbandonati in un cassonetto per i
rifiuti a Mersa, cinque morti, due salvati
C’è crudeltà, imbecillità, idiozia allo stato puro,
disprezzo della vita nel gesto di lasciare dei cuccioli in un cassonetto, una
morte certa, senz’aria, per fame. Ora i vigili urbani di Brolo hanno accolto la
denuncia. Basta chiamare lo 0941/560090 per adottarla. Due anni di carcere per
chi uccide cani e gatti: questo prevede la legge, ma il giudizio umano è
certamente più pesante e senza appello. Il cassonetto che diventa una bara è a
Mersa, periferia di Brolo. Qui Francesco domenica, depositando la spazzatura,
ha sentito guaire.
In una busta chiusa ermeticamente, tra sangue e terriccio,
c’erano sette cuccioli. Cinque già morti per soffocamento, gli altri due allo
stremo delle forze. Quindi la visita immediata dal veterinario, un disperato
tentativo di ridar vigore ai corpicini dei due cagnolini ancora vivi. Per uno
nulla da fare, l’altro ora, tra bottiglie calde, per ridare il senso di
maternità e gocce di latte, che vengono giù dal mini-biberon, cerca di vincere
la battaglia per la sopravvivenza, in attesa di “un’adozione”.
Questa è la cronaca, con i vigili urbani brolesi che stilano
la denuncia e rammentano la durezza del
codice penale per chi compie questi atti contro gli animali ma resta la
consapevolezza, e questa nota ne è la denuncia morale, di condanna del gesto
idiota effettuato di chi abbandona dei cuccioli, destinandoli ad una fine
orribile e certa, anche quella di essere triturati dall’auto-compattatore.
Abbandonare gli animali è un reato soprattutto morale, segno di profonda
inciviltà e cattiveria umana.
Ora c’è una giovanissima cucciola, l’unica rimasta, che
cerca casa, adozione, amore e coccole. Si può telefonare ai vigili urbani di
Brolo e, intanto, ad accudirla è Francesco ancora sconcertato mentre si chiede
il perchè, di un abbandono così cruento,
sottolineando:”La busta era come sigillata non entrava aria, fatta apposta per soffocarli”.
Una domanda che, razionalmente, non può avere risposta.
Foto: Francesco