PERICOLOSA LA STRADA COSTA OLIVA SINAGRA
La via Roma che passa proprio davanti alla chiesa madre è bloccata da un’impalcatura allestita per fare dei lavori di manutenzione ad una abitazione privata. Va da se che chi abita oltre la “strozzatura” sarebbe rimasto isolato se il Comune non avesse provveduto a deviare il transito su una stradina di campagna, che secondo i funzionari comunali è sicuramente sufficiente a smaltire il traffico.
La strada resterà chiusa, durante le ore lavorative dal 9 al 10 Settembre giusta ordinanza 9700 del 7/9/ 2013. Un normale provvedimento che potrebbe pure rientrare nella casualità di una riparazione se non fosse che la strada alternativa più che una strada si può definire un “tratturo” degno delle più dure gare di “trial”.
Infatti, la bretella, non si fa mancare niente. C’è la salita ripida e stretta, la curva a gomito chiusa ogni oltre ragionevole limite che riesce, in poco più di 25 m, a salire di ben 5 e, come nelle migliori tradizioni fuoristradistiche, ha un dosso di tutto rispetto. E’ appena il caso di dire che la strada, che a volte riesce a contenere una sola macchina, è a doppio senso di circolazione! Giusto il tempo di fare qualche foto e il cronista deve fare i conti con una motocicletta che arranca.
Un provvidenziale slarghetto risolve la situazione. Fosse stata una macchina? Chissà! Eppure qualche accorgimento di piccolo conto sarebbe stato provvidenziale: uno specchio, qualche “manciata” di cemento per chiudere le buche che “dispettose”, oltre ogni modo, sembra facciano a gara a posizionarsi subito dopo la curva a gomito e nel punto più stretto e ovviamente lato valle.
Ci si chiede però se tutto questo poteva essere evitato magari costruendo un’impalcatura che consentiva di effettuare i lavori e, contemporaneamente alle macchine di passare. Non qualcosa di alta ingegneria ma un semplice ponteggio ad arco. Intanto, anche se per due giorni, una cinquantina di persone devono fare i conti col circuito di “Costa Olivo”.
Qualcuno fa notare che fra i “disagiati” c’è anche la battagliera vice presidente del consiglio Daniela Spanò. Ovviamente è solo un caso. Lei scherza: “è giusto fare i lavori, per i miei impegni istituzionali posso benissimo farmi due passi a piedi, ma qualche accorgimento per rendere più sicuro il traffico si poteva prendere".
Ad occuparsi del problema sono state ben due aree se non tre: i vigili, i tecnici e quelli della manutenzione. Nessuno però sembra abbia pensato a far togliere le erbacce che restringono la carreggiata, coprire le buche e ad allargare leggermente qualche scarpata.
Enzo Caputo