Riceviamo & Pubblichiamo *

Chiari segni di nervosismo hanno caratterizzato l’ultima seduta del consiglio comunale durante la quale il presidente del civico consesso e il sindaco Maccora, mostrando la loro sintonia politico-familiare, hanno tentato di zittire i consiglieri di opposizione e, addirittura, negato la parola ad un consigliere comunale di maggioranza.

I cittadini di Sinagra devono sapere che, su proposta del sindaco e con l'autorevole parere vocale del segretario comunale (ritenuto troppo oneroso per le casse comunali all’epoca dell’opposizione consiliare guidata dai Maccora), i consiglieri di maggioranza hanno votato perché non si discutesse un argomento proposto dal gruppo consiliare “Uniti per crescere” riguardante il tema del “trasporto urbano ed extraurbano, mensa scolastica e utilizzo dei plessi scolastici di Sinagra”. Tutto ciò nascondendosi dietro questioni tecniche che non valevano quando i Maccora erano all’opposizione, come dimostra la delibera consiliare n.18 del 2010 il cui argomento all’odg, da loro proposto, trattava la “discussione sul funzionamento del servizio trasporto alunni” (tema ancora oggi d’attualità per Sinagra).

Forse il nervosismo del sindaco deriva dal fatto che il Vice Presidente Daniela Spanò, in consiglio comunale, ha fatto emergere una posizione differente dal resto della maggioranza accorgendosi, finalmente, che la cosiddetta “amministrazione del cambiamento” è diventata una trasformistica “amministrazione della conservazione”. Di questo ne siamo lieti e lo saremo ancora di più se altri consiglieri si rendessero conto che Sinagra, con questa amministrazione, sta morendo. Riteniamo che questo spiacevole episodio sia solo una debolezza di chi oggi, per caso, si trova ad amministrare Sinagra con il 27% dei consensi.

Noi non ci facciamo intimorire da simili atteggiamenti, non cambieremo linea politica e stile di comportamento in consiglio comunale. SIAMO FATTI COSI’: non gridiamo, non minacciamo le persone, non portiamo odio, non insultiamo nessuno e come abbiamo fatto in questi 16 mesi continueremo a informare la cittadinanza con pubblici manifesti e presentare interrogazioni, mozioni e richieste di convocazione per discutere dei problemi di Sinagra e dei sinagresi.

Una nostra azione, ad esempio, ha fatto si che i cittadini residenti nelle zone soggette ad ordinanze di non potabilità, nella  prossima fatturazione dell’acqua, VERRANNO RIMPORSATI DEI SOLDI FATTI PAGARE INGIUSTAMENTE da questa amministrazione.
 
I nostri cardini sono COERENZA, RISPETTO DEGLI ALTRI E DELLE REGOLE.
L’obiettivo di questa opposizione consiliare è quello di mandare a casa, il prima possibile, il sindaco Enza Maccora, e se non dovessimo riuscirci entro la fine del mandato naturale, lo faremo certamente alla prossima competizione elettorale. Noi, come già ampiamente affermato in precedenza, pensiamo che si debba andare oltre le divisioni tra gli avversari dell'attuale sindaco e siamo pronti al confronto con chi si sente alternativo a questa amministrazione, per costruire sin da subito un soggetto politico più ampio possibile, che dia voce a tutti coloro che vogliono una Sinagra di tutti e per tutti.

Infine, esprimiamo la nostra solidarietà al vice presidente del consiglio comunale Daniela Spanò, per gli insulti che le sono stati rivolti e riteniamo che altri soggetti istituzionali dovrebbero prendere posizione condannando e stigmatizzando ufficialmente tali atteggiamenti “irrispettosi” tenuti da taluni noti sostenitori dell’amministrazione comunale.