INTITOLAZIONE DELL’AULA CONSILIARE
A SALVATORE CARNEVALE (SINDACALISTA ASSASSINATO DALLA MAFIA)
L’interessante iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Bruno Natale, in collaborazione con il Circolo “Monti Nerbrodi” del Partito Socialista dei Siciliani presieduto dal prof. Alfonso Fratacci e alla presenza del dott. Cruciano Di Novo, vice-sindaco del comune di Sciara, si è svolta alla presenza di un folto pubblico e di numerosi ospiti con l’aula consiliare che è stata intitolata a Salvatore Carnevale (nato a Galati Mamertino il 23/9/1923, morto a Sciara (Pa) il 16/5/1955), un sindacalista scomodo al punto che “qualcuno” ha pensato di farlo assassinare.
Infatti – brevemente ricordiamo – che “Turi” Carnevale, nell’ultimo anno della sua intensa attività sindacale, ricopriva la carica di segretario della “Lega dei lavoratori edili” di Sciara. Tre giorni prima che la sua giovane vita (31 anni) venisse trucidata era riuscito ad ottenere le paghe arretrate dei suoi compagni e il rispetto della giornata lavorativa di otto ore: era l’alba del 16 maggio 1955. “Galati – ha detto tra l’altro il sindaco – con l’intitolazione dell’aula consiliare a Turi Carnevale, può con orgoglio vantare che d’ora in avanti, tra i personaggi che rimangono nella memoria di tutti i galatesi, c’è anche il nome di un giovane sindacalista conosciuto in tutt’Italia martire per mano della mafia”.
Gli fa eco il prof. Fratacci che, rivolgendosi ai presenti, tra l’altro soggiunge:“Come circolo PsdS “Monti Nebrodi”, con la manifestazione di oggi abbiamo inteso modulare la nostra azione in quella più ampia siciliana tesa a restituire spessore, prospettiva e senso dell’azione di una figura – tra le altre – del sindacalismo socialista qual è stato Salvatore Carnevale”.
Lo stesso segretario, quindi, ha presentato Vincenzo Liarda (responsabile Cgil area Madonie che introduce, alla presenza dell’autore, il giornalista Nino Amadore, il volume “I sovversivi” (edizioni Laterza). L’autore, infatti, nel libro prova ad instillare nel lettore-cittadino la voglia di sognare, affinché nessuno voglia imbeccarci sul fatto che il parassitismo mafioso, la rendita sporca del malaffare, la logica bieca dei raggiri, sia scambiata per la vita vera. Quindi sprona ad avere fiducia e ripartire da ciò che di buono c’è.
“Le organizzazioni sono presenti dappertutto – questo il senso del messaggio che l’autore vuole lanciare con “I Sovversivi” – e partendo da questa convinzione voglio raccontare in controluce, attraverso le storie di persone che si battono per una vita normale, le difficoltà che si incontrano. Ci troviamo di fronte ad un paradigma di regole infrante, ad una destrutturazione di norme che si interpretano e si rompono, non avendo così più un senso. Bisogna combattere una cultura deviata, quella secondo cui non vale la pena di battersi per qualcosa”. Poi è stata la volta dell’intervento di Salvatore Granata, direttore di Legambiente Sicilia, che ha parlato delle battaglie portate avanti dall’associazione ambientale e delle difficoltà incontrate sul cammino del rispetto della natura che, con perseveranza, prima superate, poi vinte.
La manifestazione di Galati, moderata con puntuali ed acute osservazioni dal prof. Fabio Cannizzaro, è servita anche quale occasione alla Fondazione socialista antimafia “C. Battaglia” di assegnare ex-aequo al dott. Nino Amadore e al prof. Antonio Baglio il “1. Premio Salvatore Carnevale”. A consegnarlo è stato il suo presidente, avvocato Antonio Matasso, con le seguenti motivazioni:“A Nino Amadore per il costante impegno culturale contro la barbarie mafiosa e la scrupolosa ricostruzione giornalistica dei crimini di Cosa nostra”. Così quella ad Antonio Baglio, docente universitario:“Per il suo contributo autorevole alla ricerca sulla lotta alla mafia promossa dal sindacalismo socialista”.
Nino Vicario