MESSINA - INTERESSANTE DIBATTITO SU PARTITI E MOVIMENTI, CON PIPPO CIVATI PD
DATA NOTIZIA: 24/10/2013 - FONTE NOTIZIA: Salvatore Calà
 

Interessante dibattito su Partiti e movimenti, quello tenutosi a Messina presso la Chiesa di Santa Alemanna venerdì sera. Sono intervenuti Piero David, esponente del PD messinese e organizzatore dell’evento, Olga Nassis della segreteria di Sinistra, Ecologia e Libertà, Renato Accorinti, sindaco di Messina e Pippo Civati candidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico. Piero David ha tenuto a sottolineare che la forte perdita di consensi dei partiti tradizionali è stata dettata soprattutto dall’aumento del precariato che si è riconosciuto nei neonati movimenti: ”Cambiamo Messina dal basso” con Accorinti, il “Megafono” con Crocetta per la Regione Sicilia e il “Movimento5stelle” a livello nazionale.

David ha continuato dicendo che, chi si riconosce nell’impegno politico di Civati, deve illustrare al meglio il profilo del suo partito  ponendosi come obiettivi:  difendere i diritti della classe sociale media,  aprire un dialogo forte con i movimenti ed il territorio. Subito dopo Piero David ha invitato ad intervenire il sindaco Accorinti chiedendogli come svolge la sua attività di Amministratore della città di Messina. Il Sindaco ha risposto che, per lui la cosa più importanteini una città è il cittadino. I partiti sono essenziali se rappresentano il motore della politica, ma oggi quest’ultimi, sono diventati la casa di pochi eletti perdendo la loro efficacia.

Il Partito Democratico deve tornare ad essere democratico perché fare politica vuol dire semplicemente fare il bene comune. Dopo quarant’anni di battaglie, adesso ho la possibilità di dimostrare come si può fare qualcosa di buono per gli altri, senza pretendere nulla in cambio. Chi vince non deve comandare, ma servire. Olga Nassis di S.E.L, dopo aver criticato la Legge di stabilità, che si presenta come una manovra illusoria, perché non aiuta quelle categorie realmente in difficoltà, ha tenuto a precisare che la Sicilia non ha bisogno di movimenti in particolare, ma di scelte radicali fatte per il bene della Regione. Infine è intervenuto Pippo Civati, che incalzato dalla raffica di domande del folto pubblico, ha ribadito di essere molto critico sul Governo delle Larghe Intese, poiché ha difficoltà a prendere decisioni radicali per il bene del Paese.

Nella campagna elettorale non abbiamo bene interpretato il malessere della gente, specialmente quello dei nostri elettori. Invece Grillo è stato molto bravo ad incanalare questo disagio. I punti di Bersani, che anche da me erano condivisi, sono stati presentati troppo tardi, ad elezioni finite. Il PD ha commesso molti errori, ma quello più grave è stato  l’aver perso contatto con la sua base. Inoltre ha sottolineato quanto possa essere assurdo, per il mio partito  stare al governo con Formigoni e nel contempo critica un suo esponente che partecipa ad una manifestazione dove sono presenti Rodotà e Landini.

Durante l’elezione del Presidente della Repubblica, abbiamo ucciso politicamente Prodi per eliminare gli ultimi residui dell’Ulivo. Io sono considerato un dissidente del PD, nonostante sia uno dei pochi a dire semplicemente ciò che avevamo detto in campagna elettorale.  Alla fine del dibattito, Civati si è intrattenuto fuori dalla chiesa con i presenti per avere con loro un confronto diretto.

Fabrizio Avena

 

 
 

 

 
 
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