S. Basilio 3 Sfarandina 1
Marcatori: 18’ Campisi, 53’ e 57’ Truglio, 65’ Mignacca (rig.).
S. Basilio: Bontempo S. 6,5, Truglio G. 6,5, Virgilio 6,5, Bontempo M. 6,5, Serio 6,5, Manzo 6,5 (85’ Galati sv), Raineri 6,5, Campisi B. 7, Truglio I. 7, Vicario 6,5, Campisi E. 6,5.
Sfarandina: Paterniti 6, Gorgone 6 (85’ Rifici sv), Manera A. 6, Zenone 6, Cucco 6, Biscuso 5 (36’ Sabie 5,5), Sinagra 6, Manera C. 6, Pruiti sv (22’ Bevacqua 6), Mignacca 6,5, Mosè 6.
Arbitro: Papaserio di Catania 5,5.
Un S. Basilio senza freni rispedisce a casa con un secco 3-1 una volenterosa Sfarandina che non ha mancato di vendere cara la pelle prima di soccombere sotto i micidiali colpi di Isidoro Truglio.
Partono bene i locali e prendono d’assedio la porta degli ospiti che fanno muro davanti a Paterniti. Al 5’ e all’8’ sui piedi di Isidoro Truglio capitano due occasionissime, ma il centravanti le spreca, mentre sono gli ospiti a mettere in ambasce Bontempo al 12’ con Biscuso che gli scaraventa in porta un micidiale colpo di testa. Il Sanb non molla e con Basilio Campisi passa al 18’ che staffila da poco dentro l’area. Il gioco continua a fatica in un terreno ridotto al limite della praticabilità ma i ventidue non desistono. Si chiude il primo tempo con i locali in attacco e rasoterra di Truglio che sfiora il montante alla destra di Paterniti.
Stessa musica nei secondi 45’ ed è proprio Truglio ad andare in rete al 57’ che raccoglie dalla difesa, rapida discesa, costringe Paterniti all’uscita e lo trafigge con un pallonetto; al 67’ è ancora il centravanti gialloblù a portare a tre le marcature per il Sanb dopo aver sfruttato abilmente un dialogo Vicario-Virgilio. La Sfarandina non sta a guardare e al 65’accorcia su rigore con Mignacca, ne fa le spese poi Virgilio che viene spedito anzitempo negli spogliatoi, un’espulsione non conseguente al penalty, ma ad un pour-parler con il direttore di gara.
I gialloblù in dieci non si scoraggiano e macinano gioco e con Vicario al 75’ vanno vicino al poker. All’80’si fanno pericolosi i biancorossi con Zenone che di testa impegna Bontempo e difesa. Un batti e ribatti, poi, caratterizza i restanti minuti. Una vittoria quindi che, oltre a scavalcare in classifica i cugini castanesi, per gli uomini cari al presidente Nino Virgilio fa morale dopo il divorzio tecnico con Nino Manzo.
Nino Vicario