L’influenza sta man mano raggiungendo il suo picco, che arriverà attorno alla fine di Gennaio, toccando ormai quota 823mila italiani a letto con i sintomi classici che questa malattia di stagione arreca alla persona.
Secondo i dati diffusi da Influnet, organismo di sorveglianza sull’influenza targato Istituto Superiore di Sanità, i bambini sotto i cinque anni sono i più colpiti. Per quanto riguarda il vaccino, dicono gli esperti dell’Iss, siamo agli sgoccioli anche se c’è ancora la possibilità di vaccinarsi per evitare, qualora si appartenga alle categorie sensibili o a rischio per patologie respiratorie e polmonari, di prendere l’influenza.
“Tutti coloro che hanno un figlio con una malattia quale le cardiopatie, le pneumopatie, il diabete, la fibrosi cistica vaccinino il proprio figlio proprio per evitare la possibilità che contragga l’influenza – raccomanda il dottor Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesù – Si tratta di categorie a rischio per le quali una semplice influenza può diventare una malattia di particolare rilevanza.
Per tutti i bambini in buona salute è sufficiente fronteggiare i sintomi avvalendosi del consiglio del proprio pediatra, somministrare farmaci per la febbre e tenere le vie respiratorie il più libere possibile. Insomma i tipici comportamenti che i genitori di bambini ormai non più piccoli conoscono molto bene”.