L’ennesimo “no” che abbatte la speranza di una famiglia
Niente cure col metodo stamina per la dolce Federica di Rocca di Capri Leone affetta da Smard 1. E’ stato respinto, di nuovo, il ricorso presentato dalla famiglia Calà con cui si chiedeva di poter utilizzare la cura con le cellule staminali presso gli Spedali Civili di Brescia.
Un calvario giudiziario lungo un anno, fatto di attese e speranze, a cui si è aggiunto lo strazio e la rabbia dei genitori della piccola “Avere un figlio che rischia di morire ad ogni singolo respiro e non poter far niente, aspettare che un giudice decida della sua vita è inimmaginabile . Attendere un anno e poi vedere andare in frantumi una speranza è terribile, un anno per noi significa vita che se ne va e non ritorna, per Federica significa perdere forze che non torneranno, perché la sua malattia fa proprio questo: le ruba ogni giorno le forze.
Ma noi genitori non molleremo mai, andremo fino in capo al mondo per aiutare la nostra bambina a sopravvivere”, queste le parole di dolore dei genitori. Infatti, Davide e Laura Calà si aggrappano adesso all’ultima speranza, portare Federica in Israele, dove si possono praticare le cure staminali e sottoporsi alla terapia del dottor Shimon Slavin. Si tratta, infatti, di mesenchimali autologhe, come quelle di Stamina, ma ‘trattate’ in modo diverso.
La somministrazione viene effettuata al Ctci center di Tel Aviv, un ospedale privato. Una scelta obbligata per i malati in partenza, 8 di loro sono siciliani, dal momento che in Italia le cure con Stamina non vengono autorizzate se non dietro innumerevoli ricorsi ( il più delle volte senza esito positivo, come nel caso di Federica) e dopo lunghe ed estenuanti attese!
Sostenere, però, le cure ed il viaggio non è facile, i costi sono elevati, e proprio per questo la comunità di Capri Leone e gli amici tutti della dolce Federica si stanno già mobilitando per aiutare economicamente la famiglia, in modo da poter affrontare le spese. A breve verrà aperto un conto corrente per poter assistere la famiglia Calà in questo progetto di nuova speranza!
“Sono certa – ha commentato il Sindaco On. Bernadette Grasso – che sapremo creare una rete di solidarietà per consentire alla nostra dolcissima Federica di avere la possibilità di tentare l’unica speranza che le resta per continuare a vivere e ritornare a sorridere”.
Alfonsa Conti Nibali
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