Saranno ottocento i tifosi del Messina presenti stasera nel settore ospiti del “Granillo”. Un numero importante per una partita serale ritenuta dall’Osservatorio a rischio elevato per la rivalità esistente tra le due tifoserie. E nelle ultime ore è venuto a galla proprio il problema legato al viaggio di ritorno dei sostenitori giallorossi, che inizialmente avevano programmato la trasferta in treno. Dopo le 22,30, infatti, nessun treno può riportare i tifosi messinesi dallo stadio agli imbarcaderi di Villa San Giovanni. Da qui il comunicato di ieri della Questura di Reggio Calabria che ha invitato i tifosi giallorossi a organizzarsi con auto o pullman per avere un viaggio di ritorno assicurato.
«Appare opportuno sensibilizzare la tifoseria ospite – hanno scritto ieri dalla Questura reggina – delle problematiche legate ai servizi pubblici di trasporto, soprattutto nell’orario di fine partita, ove non è presente alcun mezzo per raggiungere Villa San Giovanni, né pullman di linea, tantomeno treni, considerato che il primo convoglio ferroviario utile, nella tratta Reggio Calabria centrale-Villa San Giovanni, risulta essere alle 5 del giorno successivo.
Si invitano, quindi, i tifosi del Messina Calcio a raggiungere l’impianto sportivo con autovetture private o a bordo di pullman organizzati, che potranno essere parcheggiati, sino al riempimento, nell’apposita area di parcheggio lungo la via Mercalli, in prossimità dell’ingresso al settore ospiti». E via alle polemiche. Inevitabili. Come si fa a ignorare una situazione così delicata per l’or - dine pubblico per una partita inizialmente prevista per le 18 di domenica e che la Lega Pro, dopo l’ordinanza della Prefettura di Reggio Calabria di evitare lo svolgimento della stessa da venerdì a domenica per la concomitante festa della patrona, ha anticipato a questa sera? In questi casi non ci si può limitare al semplice messaggio di sensibilizzazione, occorrono mezzi e contromisure.
Ma dall’inizio della settimana siamo in presenza di una serie di leggerezze istituzionali che in occasioni così delicate non sono ammesse. Immediata la reazione del club giallorosso: «L’Acr Messina – si legge in un comunicato diffuso dalla società –, in considerazione della nota emessa dalla Questura di Reggio Calabria in merito alle disposizioni per il derby Reggina-Messina, ritiene opportuno sensibilizzare la stessa ad occuparsi seriamente delle problematiche inerenti i servizi pubblici di trasporto a fine gara.
Si ritiene quantomeno singolare assumere un atteggiamento di una leggerezza disarmante, che ha previsto lo spostamento dell’even - to per motivi di ordine pubblico ma che non si è preoccupato assolutamente del fatto che, al termine dell'incontro, circa mille tifosi dell’Acr Messina si riverseranno sulle strade di Reggio Calabria senza avere la possibilità di rientro immediato a casa. L’Acr Messina, quindi, invita la Questura di Reggio Calabria, come è già stato fatto nelle occasioni precedenti, a garantire il rientro a Messina dei tifosi giallorossi nella speranza che si possa assistere ad un derby leale all’insegna della sportività». |
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