Non sarà l’acqua del Camaro, che la alimentava alle origini, a zampillare dalla fontana Orione, ma, comunque, la preziosa opera del Montorsoli, l’unica in Europa dedicata al mitologico gigante cacciatore posto tra le stelle dopo la sua morte, tornerà a funzionare il 31 ottobre. Per il ripristino degli impianti elettrico ed idrico hanno lavorato l’impresa Atlantico, che si occupa della pubblica illuminazione in città, e l’Amam, sotto l’occhio vigile della sovrintendenza ai beni culturali e il coordinamento dell’ing. Salvatore Saglimbeni del dipartimento lavori pubblici del comune.

Per celebrare il momento, tanto atteso soprattutto dal sindaco Renato Accorinti, che qualche mese fa armato di scopa e paletta andò persino a ripulire il monumento cinquecentesco, l’assessore Tonino Perna ha organizzato una serie di eventi che si svolgeranno tutti la stessa notte dell’inaugurazione. Alle 19 in cattedrale cinque esperti racconteranno la storia della Fontana e anche il suo significato simbolico ed esoterico.

Alle 21 nella Chiesa di Santa Maria Alemanna sarà inaugurata una mostra sulla Meditazione e contemporaneamente nel foyer del Palantonello sarà illuminato un planetario che sarà allestito dall’Istituto Nautico Caio Duilio. Alle 23, sempre al palacultura di Viale Boccetta, il direttore artistico della Musica del Teatro Vittorio Emanuele, Giovani Renzo, suonerà al pianoforte una sua composizione dedicata ad Orione. Una serata organizzata con molta cura, quella del 31 ottobre, che però rischia di essere l’ultima iniziativa dell’assessore Tonino Perna che si trova con le casse azzerate e non è in grado neanche di programmare il Natale messinese. Ha detto sono pronto alle dimissioni.