L'autorizzazione è arrivata in extremis come è abitudine. Il prossimo appuntamento con i rifiuti però è già fissato per la fine dell'anno. La Regione Siciliana ha prorogato l'autorizzazione a conferire i rifiuti indifferenziati della città nella discarica di Motta S.Anastasia sino al 28 dicembre. Ventidue giorni di certezze, prima di un Capodanno di nuovi timori, perchè il pericolo che i resti dei banchetti natalizi rimangano nei cassonetti, con l'aria che tira, è sempre vivo. Messina arriva sino al confine con la provincia di Enna per scaricare le sue 280 tonnellate di rifiuti, per la chiusura voluta dall'Autorità giudiziaria della discarica di Mazzarrà S.Andrea.
Lo aveva già fatto da novembre 2013, per sette mesi, ed ora è alla seconda autorizzazione mensile consecutiva, resasi necessaria in un periodo nerissimo per le discariche dell'isola. I costi crescono anche del 20% ( si sfiora il milione di euro al mese, 120 euro a tonnellata) rispetto al conferimento nell'impianto di Tirrenoambiente, ma è bere o affogare. La proroga combacia perfettamente con l'autorizzazione concessa dalla Regione alle stesse discariche per un ampliamento straordinario degli spazi destinati alla abbancamento. Il 28 dicembre, quindi, le autorizzazioni dovranno essere due, quindi, per poter far dormire sonni tranquilli a Messina. Intanto in città è Messinambiente a tenere banco. In questi giorni, qualche ora di assemblea a inizio turno per i lavoratori che guardano timorosi ai prossimi stipendi e alla tredicesima.
Il commissario liquidatore Alessio Ciacci è pronto a consegnare la relazione semestrale ( anche se nel frattempo è diventata degli ultimi otto mesi ) alla Giunta e condividerla con il Consiglio che la reclama. “ Ho chiesto io di essere ascoltato in Commissione– dice Ciacci – ma finora non hanno trovato il modo di farmi intervenire, visti i temi del bilancio in corso “. Gli spunti della sua relazione passano attraverso un dato ed una data. “ Il dato – dice il commissario venuto da Capannori nel marzo scorso – è quello del risparmio vivo di un milione di euro per annullamento di appalti esterni, riduzioni di straordinario e tagli alle spese.
Ogni mese Messinambiente vive con due milioni di euro. La data, invece, è quella del mese di Marzo. Perchè allora scadrà l'ordinanza sindacale che dà all'Azienda l'operatività per raccolta e smaltimento. Non sarà rinnovabile per legge e quindi occorre un contratto di servizio. Serve in maniera assoluta. Il futuro? Potrebbe anche essere la SO.MER, azienda di Messinambiente che potrebbe ereditare funzioni e lavoratori creando una new co.”
SCHEDA - La differenziata, anche per i mese di novembre ha toccato quota 10%.
Lavorano a pieno regime le sette isole ecologiche cittadine. A fine 2013 erano 10009 i messinesi scritti al registro della differenziata utile ad ottenere una detrazione sulla quota variabile della tassa sui rifiuti. Al 30 novembre il dato è presso che raddoppiato. Gli iscritti sono saliti a 19792. L'isola di Pistunina la più frequentata con i suoi 5536 immatricolati ed un incremento del 140% rispetto al 2013. Subito dietro c'è Gravitelli che fa segnare 5528 iscritti, contro i 2756 dell'anno precedente. I messinesi nel mese di novembre hanno gettato nella spazzatura 6369 tonnellate di indifferenziata, ma anche 212 t. di imballaggi di carta e cartone 136 di sfalci da potatura, 95 di carta, 62 di vetro, 91 di legno, 31 di plastica e altri 31 di rifiuti biodegradabili delle mense. |
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