DUE TORRI 1 ROCCELLA 0
Due Torri (3-5-2): Ingrassia, Acquaviva, Gaglio, Calafiore (1’ st Pitarresi), Tricamo, Matinella, Cicirello, Provenzano, Puntoriere, Treppiedi (13’ st Scolaro), Compagno (39’ st Scaffidi). In panchina: Paterniti, Adamo, Cardaci, Lima, Briatore, Duro. Allenatore: Antonio Venuto.
Roccella (4-4-2): Belcastro, Odgwe, Cassaro, Pizzoleo (43’ st Mittica), Khanfri (19’ st Sorgiovanni), Coluccio, Criniti, Calabrese, Dorato, Franco, Maiese (29’ st Khoris). In panchina: Lombardo, Arcuri, Minici, Iacopetta, Schiavello, Verducci. Allenatore: Francesco Galati.
Arbitro: Valerio Maranesi della sezione di Ciampino, assistenti Roberto Fraggetta della sezione di Catania ed Isidoro Grasso della sezione di Acireale.
Reti: 26’ st Compagno.
Note: spettatori circa 400. Ammoniti Tricamo (D), Cicirello (D), Colucci (R) e Sorgiovanni (R). Recupero 2’+4’. Corner 4-4.
PIRAINO - Il Due Torri scarta l’uovo di Pasqua in anticipo e vi trova tre punti e la salvezza più che virtuale nel girone I di serie D con la bellezza di cinque giornate ancora da giocare, avendo portato a ben 10 le lunghezze di vantaggio sulla sest’ultima. Un ottavo posto nel segno del cinismo e di una difesa, ovviamente protetta dal resto della squadra, che continua ad essere impermeabile, pur avendo ieri di fronte un Roccella tosto e ben messo in campo.
Ma Venuto, riconfermato a furor di popolo anche per la prossima stagione, ha caricato i biancorossi come non mai e la seconda vittoria di fila è stata servita dopo un match dove i locali non hanno sbagliato una mossa. Pirainesi propositivi e grintosi in avvio e poi in attesa del varco giusto che arriva a 20’ dal tramonto del match, propiziato da un retropassaggio di Cassaro per Belcastro, subito pressato dal baby Compagno che ci crede, ruba la palla all’estremo difensore avversario e deposita in rete a porta vuota tra il tripudio di compagni e tifosi.
I calabresi reagiscono ed all’86’ ci vuole il solito miracolo del portiere Ingrassia su un destro al volo di Franco per evitare il pareggio. (*ca*)
Claudio Argiri