Voci e indiscrezioni tante, fatti concreti zero. Che per il Messina sarebbe stata un’estate tribolata lo si era capito dalla sconfitta ai play-out con la Reggina e dalle tappe che avevano preceduto la doppia sfida decisiva della stagione. A squarciare il silenzio, adesso, è un comunicato firmato dagli Ultras della Curva Sud che, sintetizzando, chiedono al presidente Pietro Lo Monaco di cedere il club a costo zero, invitando, contestualmente, eventuali seri acquirenti a farsi avanti per ripartire, con dignità, anche dalla serie D.
Con questo documento, la maggioranza dei tifosi organizzati scarica quindi l’attuale proprietà che, invece, sottotraccia sta cercando soluzioni per ripartire dalla Lega Pro nonostante gli sbandierati propositi di disimpegno manifestati a più riprese. C’è l’ipotesi ripescaggio sempre viva e da percorrere una volta perfezionata la prossima settimana l’iscrizione al torneo di serie D. Lo scoglio è rappresentato dai 500mila euro a fondo perduto. Non è mistero che Lo Monaco stia cercando qualcuno disposto ad aiutarlo, anche in parte, e, questa volta, secondo modalità concordate, magari con un ingresso in quota. La via più indolore, soprattutto economicamente, sarebbe, invece, quella della riammissione. In questo caso, però, bisognerebbe attendere l’esito dei processi sportivi che scaturiranno soprattutto dall’operazione “ Dirty Soccer”.
A corollario, va detto, che una delle società coinvolte, il Barletta, non si è iscritta e quindi il suo posto sarà, comunque, assegnato con il ripescaggio. Previsti tempi lunghi, si parla addirittura di metà agosto, cioè, oltre l’inizio della stagione ufficiale che prenderà il via con la Coppa Italia. Per tutta la terra bruciata che ha fatto intorno, con interventi a gamba tesa nei modi e nei contenuti, contro tutto e tutti, quella della Lega Pro è forse l’unica carta in mano a Lo Monaco per tentare di continuare la sua avventura anche se, in questo contesto che ha reso difficile, dovrebbe ricucire tutti gli strappi creati, che, oggettivamente, sono tanti, anzi troppi.
Per questo motivo rimane in piedi anche un’altra possibilità, quella della cessione del club, ma finora non c’è traccia di candidati credibili. Chi, eventualmente, potrebbe fare da garante chiede le necessarie garanzie. Intanto non ci sono sviluppi dell’operazione “ I Treni del Gol” che vede coinvolti, relativamente, alla partita Messina-Ischia, il presidente Pietro Lo Monaco, l’ad Alessandro Failla e il direttore sportivo Fabrizio Ferrigno, tutti indagati per frode sportiva in concorso. I tre, dopo aver ricevuto l’avviso di garanzia, sperano di essere interrogati al più presto per chiarire le rispettive posizioni. Ma le priorità alla procura di Catania, al momento, sembrano essere altre. Antonio Sangiorgi |
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