Tra poco meno di un mese in 153 comuni sparsi in tutto il territorio italiano, tra i quali figurano anche i comuni siciliani di Brolo, Favignana,Floridia,Catania, Ragusa e Cefalù, i cittadini residenti potranno richiedere e successivamente ottenere finalmente la nuova carta d'identità elettronica.
Del resto la prima legge che parlava di questa tessera, simile al bancomat, risale a metà 1997 ed era stata inserita nel cosiddetto pacchetto Bassanini sulla semplificazione amministrativa. Ma, per stessa ammissione dei Comuni, si è sempre preferito tornare alla versione cartacea, perché la carta d’identità elettronica costava troppo e i fondi a disposizioni non ce ne sono mai stati a sufficienza. Servivano, infatti, macchine specifiche per l’emissione della smart card. E tutte quelle rilasciate fino ad oggi sono state anche ‘inutili’, poiché prive dei dati biometrici che contraddistinguono la carta d’identità digitale.
E la novità che scatterà da marzo nei 153 Comuni sta proprio qui: le nuove carte dovranno contenere le impronte digitali, il codice fiscale e gli estremi dell’atto di nascita, corredati da una serie di elementi di sicurezza (come ologrammi, sfondi di sicurezza e micro scritture), adeguando così l’Italia agli standard europei ed eliminando le possibilità di contraffazioni. Inoltre, al momento della richiesta, il cittadino potrà fornire anche il proprio consenso alla donazione degli organi indicando il numero di telefono, l’indirizzo di posta elettronica o l’indirizzo Pec.
Tutti i rilievi saranno fatti direttamente dagli addetti dell’ufficio anagrafe del Comune: la foto sarà realizzata grazie a una fotocamera digitale, mentre uno scanner ottico rileverà le impronte digitali. Poi verrà richiesto di firmare elettronicamente il documento. Il rilascio non sarà, tuttavia, immediato: la stampa della card è affidata all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che la spedirà a casa entro sei giorni lavorativi insieme al Pin e al Puk per accedere ai servizi online. Proprio come si fa con l’Inps e l’Agenzia delle Entrate. I cittadini in possesso di un documento in corso di validità non sono però obbligati a richiedere immediatamente il nuovo documento elettronico e potranno aspettare la scadenza naturale anche perchè il costo della nuova carta non può certo dirsi economico visto che costerà cinque volte più caro della tessera cartacea: 25,42 euro contro 5,42 euro.