“ La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità! ”
Apprendiamo con piacere che oggi, per la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto D’Autore, l’Amministrazione di Brolo, come tante altre, promuove iniziative finalizzate a sensibilizzare in particolare i giovani sull’importanza della cultura. Nel manifesto della giornata leggiamo anche: ”Di forte impatto etico-storico il sit-in, previsto per le ore 18.00 nella sala “Rita Atria”, sulla tematica La mafia di ieri e di oggi. ”
Finalmente,dopo quasi due anni di silenzio, un’iniziativa rivolta alla cultura ed a tematiche importanti come la mafia.
Si potrebbe discutere, sull’opportunità di trattare tematiche attinenti alla legalità, proprio oggi, quando indagini di vario tipo, tutte dai chiari riflessi di Interesse Pubblico, hanno coinvolto l’ex vice Presidente del Consiglio appena dimessosi e l’impresa di cui è a capo il Sindaco,che malgrado sollecitato da più parti a compiere una scelta diversa, ha invece deciso di non dimettersi. Dando prova con tale determinazione ed ancor più oggi, con il discorso che terrà ad apertura del sit-in “mafia” e quindi sulla “legalità”, di considerare normale ed opportuno che un Sindaco, primo garante di legalità all’interno di un paese sia al contempo Capo, di un’impresa coinvolta in indagini per illiceità che potrebbero configurare l’ipotesi di reato rubricata nel c.p. come: “Delitti contro la Pubblica Amministrazione. ”
Non volendo entrare in merito sull’opportunità o meno di cui sopra ed attenendoci al tema: “la mafia di ieri di oggi”,diamo un nostro apporto alla discussione riportando fedelmente quanto affermato sulla mafia di oggi, in una recente trasmissione televisiva, dal Commissario Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone :
”… Oggi la novità rilevante che emerge soprattutto dall’ indagine di Roma ma non solo dall’indagine di Roma che forse la CORRUZIONE è diventato il primo sistema perché questa mafia è cambiata è sempre più la mafia dei COLLETTI BIANCHI. Una mafia che prova a sparare sempre meno, che si occulta, che forse da l’immagine bucolica di se, una finta immagine bucolica di se. E’ una mafia che utilizza come prima battuta la CORRUZIONE, la pistola la tiene nascosta la utilizza solo in caso di assoluta necessità. La grande novità, che emerge da questa indagine è che, la CORRUZIONE è persino utilizzata molto più dell’intimidazione, che tutto sommato si può fare a meno persino di fare estorsioni, se riesci ad occuparti di APPALTI PUBBLICI, se riesci ad occuparti di servizi, se riesci a fare GRANDI AFFari …”
Ad ognuno le sue riflessioni …!