L’importante riconoscimento al Presidente del Parco dei Nebrodi per essere stato interprete di un modello di governo concreto di tutela dell’ambiente e difesa della legalità
Assegnato a Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi, il Premio nazionale Frontino Montefeltro .
Il Premio, giunto alla 36.ma edizione, istituito nel 1981 grazie anche all’impegno di Carlo Bo, Rettore dell’Università di Urbino per oltre 50 anni e considerato il maggiore studioso ispanista e francesista del Novecento in Italia, continua a promuovere e premiare i personaggi impegnati nella valorizzazione della cultura e della bellezza del territorio. La Giuria, presieduta dal Magnifico Rettore dell’Università di Urbino, e la partecipazione di affermati concorrenti, giornalisti, scrittori e delle più importanti Case Editrici, ha permesso al Premio “Frontino Montefeltro ” di superare i confini dell’antico Ducato di Federico da Montefeltro e quelli della Regione, per assurgere a pieno merito sul piano nazionale.
Proprio il saluto del Sindaco di Frontino Andrea Spagna e l’attuale Rettore dell’Università di Urbino Vilberto Stocchi hanno ricordato i fondatori del Premio, ripercorrendone le tappe del brillante percorso.
Giuseppe Antoci ha dichiarato “di essere molto onorato del riconoscimento. Combattere la criminalità è semplice ha affermato è sufficiente seguire la legge e fare il proprio dovere. E quando si fa questo è lo Stato che vince .
Ricordato in tutti gli interventi lo storico risultato dell’acquisizione del “Protocollo Antoci” nel nuovo Codice Antimafia, approvato dal Parlamento lo scorso 27 settembre.
Una buona pratica partita dai Nebrodi che è dunque diventata legge dello Stato assestando un duro colpo alle mafie di tutte le Regioni, riportando normalità e trasparenza nell’erogazione dei fondi europei per l’agricoltura.