SANT'ANGELO DI BROLO (ME) - IL SINDACO CARUSO CONSTESTA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE
DATA NOTIZIA: 08/05/2012 - FONTE NOTIZIA: Comune di Sant’Angelo di Brolo – Ufficio Stampa
 
L’applicazione graduale della nuova legge elettorale, approvata lo scorso anno dall’Assemblea regionale, oltre a possibili elementi di incostituzionalità, è certamente ingiusta.

A sostenerlo è il Sindaco, che la scorsa settimana ha scritto all’Assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, che con la Circolare n. 6 del 2012 ha fornito chiarimenti e impartito disposizioni affinché gli enti locali si adeguino alla nuova norma.

“Dopo le elezioni dello scorso anno – scrive il Sindaco – ho nominato la Giunta, individuando gli assessori tra i nominativi già eletti alla carica di consigliere comunale. Nel rispetto della normativa vigente a quel tempo, essi hanno optato per la carica di componenti l’esecutivo, rassegnando contestualmente le dimissioni da quella di consigliere”.

La legge 6 del 2011, oltre ad avere cambiato il sistema elettorale, ha modificato la composizione e la decadenza degli organi comunali e provinciali, posticipando la produzione di alcuni effetti al primo gennaio 2012.

Tra le innovazioni figura l’obbligo della presenza di entrambi i generi nelle giunte e la facoltà per 2 assessori di mantenere la carica di consiglieri comunali, non più incompatibili.

“La conseguenza – prosegue il capo dell’Amministrazione – è che almeno un assessore, che con la nuova legge avrebbe potuto continuare a ricoprire la carica elettiva, ha dovuto dimettersi ed oggi, dovendolo sostituire, sarebbe privato della possibilità di continuare a ricoprire la carica di consigliere comunale.

Sarebbe stato più logico – ha proseguito l’amministratore – fare applicare la legge dal momento della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale”.

La missiva si conclude con la richiesta di modificare le indicazioni contenute nella Circolare prevedendo, per coloro che sono stati eletti con la vecchia legge, l’esonero dall’obbligo di riequilibrare le giunte con la rappresentanza di genere.

“Qualora dovesse intendersi applicabile la normativa con i contenuti della circolare emessa da codesto Assessorato – conclude il Sindaco – in questo Comune ci sarebbe lo stravolgimento nell’assetto della compagine che ha ottenuto il consenso popolare perché, almeno un eletto, sarebbe privato della possibilità di espletare la carica di consigliere comunale, che legittimamente il corpo elettorale gli aveva conferito”.

 
 
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