“La sottoscritta Bernardette Grasso Sindaco del Comune di Capri Leone
ESPONE
sono passati ormai più di due anni dal 28 maggio 2010 quando sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana veniva pubblicata la graduatoria del Piano di interventi relativi alla realizzazione e/o potenziamento degli asili nido e/o micro-nido comunali da parte dell’Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, programma finanziato con Fondi Statali.
In quella graduatoria il primo progetto classificato è stato l’intervento del Comune di Capri Leone, ricevendo un contributo di ben €. 584.000,00.
Il finanziamento ottenuto prevedeva, oltre alla ristrutturazione, adeguamento e ampliamento della struttura, anche la gestione dell’asilo per i primi due anni di attività. Come se non bastasse nel febbraio del 2011 il Presidente della Regione con un telegramma si pregiava di aver elargito questo finanziamento e richiedeva all’ente di attivarsi celermente per l’espletamento di tutti gli adempimenti per l’incantieramento dell’opera.
Il Comune rispondeva trasmettendo il progetto esecutivo e quanto richiesto. Ma dopo ormai due anni, in un momento così difficile per l’Italia e soprattutto per una regione in ritardo di sviluppo comela Sicilianon vi è stato ad oggi da parte dell’assessorato nessun decreto di finanziamento.
Dopo questa doverosa e amara riflessione si chiede all’On.le Assessore di conoscere i tempi dell’erogazione del finanziamento considerato che il Comune di Capri Leone deve prevedere le somme del cofinanziamento in bilancio.
Si invita, il Presidente ela Giuntadella Regione a sbloccare le somme disponibili in bilancio inviate fra l’altro dallo Stato per il fondo sociale di coesione, che attualmente sembrerebbero essere bloccate, perché forse si pensava di cambiare destinazione di spesa per altri interventi, forse ritenuti più importanti (ma quali?) dimenticando, però, che il mancato finanziamento degli asili da un lato, significa eliminare servizi importanti per le famiglie e, dall’altro, significa togliere possibilità di lavoro che la gestione degli asili comporterebbe e ciò in un momento dove il disagio sociale per la mancanza di lavoro comincia ad assumere proporzioni drammatiche. Bloccare i fondi per l’Asilo Nido significa anche bloccare un servizio indispensabile per lo sviluppo economico.
Il paradosso: mentre la formazione continua a prevedere corsi per l’assistenza all’infanzia….. il Governo Regionale blocca risorse che costituirebbero linfa vitale per i soggetti destinatari di tali attestati professionali.
Di questi cinque anni, continuando così, ricorderemo soltanto ritardi su ritardi, inefficienza su inefficienza, sprechi, e tanto lavoro da parte dei comuni vanificato.
Signor Presidente della Regione e Signori della Giunta, per i motivi di cui in premessa, con la presente si chiede di voler autorizzare le somme già disponibili in bilancio per i programmi di coesione relativi ai finanziamenti degli asili comunali (sono ben 103 gli asili che sono stati finanziati).
Si confida nel senso di responsabilità istituzionale e si resta in attesa di conoscere le Vs. determinazioni.”
Bernardette Grasso
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