Se chi aveva il compito di assumere decisioni e organizzare le attività, avesse programmato i necessari interventi, l'incendio che ha distrutto una porzione consistente del territorio di Sant'Angelo, propagatosi poi anche nel Comune di Montagnareale, poteva essere spento con pochissime energie e sarebbe stata salvata dalle fiamme la vasta area che è stata distrutta.

Invece, con stupore, alle 8.30 di domenica mattina, visto che il fuoco aveva iniziato la sua attività sabato sera, pur sapendo già da allora che sarebbe stato impossibile intervenire da terra, non era stato ancora richiesto l'invio dei mezzi aerei. Cosa che, accertata telefonicamente tale inerzia, ho fatto io, inviando un fax a tutti i soggetti interessati.

Non solo, lo scrivente, pur essendo la massima Autorità locale di Protezione civile, fino ad ora non è stato avvisato, né informato sull'evoluzione del fenomeno.

Una materia cosí complessa e delicata sembra non essere stata trattata come avrebbe meritato la gravità del caso.

Su questa vicenda mi auguro che le Autorità preposte accertino l’esistenza di eventuali responsabilità.

Basilio Caruso

Sindaco di Sant’Angelo di Brolo