10 giorni e 30 luoghi di Montagnareale da dedicare alla lettura... Libri incatenati network di Comuni Italiani per la valorizzazione e promozione del territorio
1.Piazzetta San Sebastiano; 2.Piazzetta San Sebastiano; 3.Palacultura San Sebastiano; 4.Percorso San Josè Maria Escrivà; 5.Tribuna Piscina; 6.Panchina Piscina; 7.Panchina Area sotto ex biblioteca; 8.Panchina area sotto ex biblioteca; 9.Panchina Piazza Dante; 10.Lampione piazza Dante; 11.Panchina Piazza Matrice; 12.Panchina Piazza della Vittoria; 13.Panchina Piazza della Vittoria; 14.Panchina Piazza Marconi; 15.Panchina Piazza Marconi; 16.Panchina fontana Piazza Marconi. 17.Scorcio ex carcere; 18.Panchina Mulino di Capo; 19.Torre Mulino di Capo; 20.Area attrezzata acqua dell’usignolo; 21.Piazzetta Laurello; 22.Chiesa Laurello; 23.Gazebi Laurello; 24.Fontana Zappuneri; 25.Piazzetta Santa Nicolella; 26.Chiesa – parco giochi Santa Nicolella; 27.Piazzetta San Giuseppe; 28.Chiesa San Giuseppe; 29.Fontana “noce” Laurello; 30.Panchina Bonavita.
Libri incatenati, davanti a paesaggi mozzafiato, "perché la cultura, come la bellezza, deve essere di tutti" L'idea che il libro -qualcosa di estremamente prezioso- possa essere incatenato e reso disponibile alla lettura è una pratica che risale al XV secolo.
Troviamo libri incatenati a un anello ed una altrettanto robusta catena: alla Biblioteca Vaticana, almeno a partire dal papato di Papa Sisto IV (1471-1484); alla corte di Lorenzo il Magnifico; nella chiesa di Saint-Georges de Sélestat in Francia; ancora oggi i più preziosi codici della Biblioteca Bodleiana di Oxford sono muniti di catena.
Questa pratica era necessaria per evitare il furto dei preziosi volumi e nel contempo renderli disponibili alla consultazione.
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