E’ stato inaugurato nella cittadina montana con sobria e partecipata cerimonia il monumento al “Donatore di sangue”. La realizzazione dell’opera a “costo zero” com’è d’altronde tutta l’azione sociale dell’Avis, è stata possibile grazie alla solidale intesa tra Amministrazione comunale, la locale sezione avisina retta da Nino Catania, dall’arch. Sebastiano Liuzzo che ha  redatto il progetto  e dallo scultore Nino Gridà che l’ha concretizzata.

All’importante evento, oltre a Franco Previti vicepresidente regionale Avis e ai tantissimi donatori volontari di sangue operanti sui Nebrodi, hanno presenziato numerosi cittadini. Il monumento, che è stato postato in via Nazario Sauro, un ameno sito a ridosso del Comune, ha come simbolo la “goccia” realizzata con la pregiata pietra locale; in basso, sulla tavola di sinistra, v’è incisa una frase tratta da un pensiero di madre Teresa di Calcutta che così recita: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”. Ha benedetto l’opera il parroco don Antonino Mastrolembo che nel suo breve indirizzo d’augurio ha, tra l’altro, detto: “L’avisino non aspettata di essere stimolato per dare il sangue, ma lo dona gratuitamente all’Altro che non conosce, come d’altronde fece Gesù per noi  sulla croce, Lui primo donatore!”.

Così anche il sindaco Alessandro Pruiti, rivolgendosi ai presenti ha rivelato: “…Al solo pensiero della vista del sangue mi terrorizzavo. Oggi sono anch’io un donatore di sangue volontario e sono felice di donarlo agli Altri… Ma gli Altri, si è domandato,  non siamo forse  noi?”.

Nino Vicario