SORTINO (SR) - L’ACIB E LA IMPASTATO DAL PROF. MAGNANO – QUI LA MAFIA NON ESISTE!
DATA NOTIZIA: 16/02/2013 - FONTE NOTIZIA: Sonny Foschino
 

Una visita dovuta quella che questa mattina le associazioni “Impastato” e ACIB (Associazioni Commercianti e Imprenditori Brolesi) hanno compiuto a Sortino, nel siracusano, per portare la solidarietà al prof. Mauro Magnano. Quest’ultimo, vittima di un attentato intimidatorio che ha visto in fiamme la sua abitazione, ha incontrato nella mattinata del 15 febbraio 2013, i vertici nazionali delle associazioni antiracket e socioculturali che si sono riversate in strada, assieme alla società civile, per mostrare il sostegno ad un uomo che, mettendo da parte i piagnistei, vive la disgrazia in maniera serena; consapevole che la società sta cambiando.

A rappresentare le due associazioni messinesi i rispettivi presidenti Carmelo Ioppolo e Sonny Foschino che non hanno voluto mancare all’appuntamento.

Presenti alla manifestazione il Presidente Onorario della FAI Tano Grasso, esponente principale e fondatore dell’ACIO (stamattina rappresentata da Sarino Damiano e Enzo Mammana); Pippo Scandurra, presidente della FAI; Mario Caniglia, ai vertici dell’associazione Antiracket di Scordia; Renzo Caponnetti, presidente dell’associazione di Gela; i vertici del coordinamento Antiracket siracusano, catanese, messinese e palermitano.

Una mattinata all’insegna della gioia; di volti che non cercano vanagloria anche solo per un momento. Ed è con questo spirito che il professore Magnano, già coordinatore regionale della FAI, e docente di lettere, ha accolto le centinaia di anime che, sorridenti, lo hanno accompagnato in marcia per tutta Sortino, dimostrando che la città vive.

Momenti di commozione, di gioia, di rinascita; una città che ride in faccia ad un gesto compiuto da quella che è stata definita “una delinquenza disorganizzata; la coda ancora in vita, seppur per poco, di una lucertola già uccisa” come lo stesso Grasso ha affermato. Tanti gli interventi: presente il sindaco Vincenzo Buccheri, il presidente della provincia di Siracusa dott. Nicola Bono, assieme alle autorità civili e militari, hanno fatto gli onori di casa.

Centinaia i giovani che, “marinando” la scuola per una giusta causa, decidendo di non raggiungere, nella mattinata, i rispettivi licei a Siracusa, hanno voluto presenziare attivamente, con la freschezza che contraddistingue la gioventù; menzione speciale alla marcia allietante dalla banda di flauti dolci della scuola che, per tutto il corteo, ha suonato allegre composizioni; quasi a rimarcare il taglio gioioso del momento.

Magnano, con commozione costante e il sorriso sulle labbra, ha preso la parola tra applausi scroscianti e urla di ammirazione; un uomo molto amato in paese.

“A Sortino la mafia non esiste. A Sortino ci sono persone perbene; ragazzi perbene, giovani perbene. L’atto nei miei riguardi è solo il frutto di una manovalanza disorganizzata che, siccome non può più puntare al singolo, cerca di colpire il movimento che indegnamente rappresento. Questo è il mio paese. Io resterò qui, dove sono nato. Sono loro che devono andarsene.”

Una platea in delirio, sotto il sole intermittente di una giornata rimembrante la primavera in arrivo, ha applaudito e urlato al proprio concittadino che “vive come se nulla fosse accadute, con il sorriso con le labbra; perché sento al mio fianco il calore dei veri amici. È chi non ha amici a rattristarsi”.

L’atto è stato fermamente condannato da Tano Grasso che ha rimarcato l’importanza dell’unione associando, al sorriso di Magnana, il suo grande rispetto per i lavoro svolto dall’associazione antiracket di Sortino in questi anni, dove la mafia, ormai, è un ricordo lontano. Sulla stessa linea di pensiero Pippo Scandurra, che ha rimarcato la fondamentale attenzione delle forze dell’ordine.

Presenti i presidenti delle associazioni del comprensorio al gran completo: Messina, Milazzo, Barcellona, Patti, Brolo, Capo d’Orlando e Sant’Agata, rappresentate dai rispettivi presidenti.

Foschino, della “Impastato”, ha così commentato la mattinata: “Dove vi è la presenza di giovani, cittadinanza e istituzioni che lottano per gli ideali di libertà e giustizia noi saremo sempre presenti.”

Ha proseguito: “Mi ha sorpreso l’atteggiamento del prof. Magnana: un’umiltà non comune, un sorriso che insegna tutto; idee chiare di un uomo che ha effettivamente subito un danno ingente e che non ha preteso NULLA da nessuno; che ride in faccia a quella che lui definisce “non mafia”, consapevole di avere accanto i suoi amici che stamani sono qui con lui, in centinaia, per le strade della città che anche la sua forza di volontà, negli anni, ha contribuito a rendere migliore. Linguaggi diversi da altri meno costruttivi. Il resto è noia.”

 
 
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