Dal Dipartimento della Protezione Civile Regionale, arrivano delle buone nuove per la popolosa contrada Sfaranda del centro umbertino, colpita pesatamente dal devastante dissesto idrogeologico che ha colpito il territorio e che ha portato numerose famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni. Una problematica, che viene portata avanti da quasi tre anni, dove oltre alle abitazioni sono state abbattute l’unica chiesetta esistente e il plesso scolastico che era adibito per la scuola elementare e per la scuola materna.
Adesso, sembra che ci siano le prospettive positive riguardo alla ricostruzione o meglio al progetto per la realizzazione di un nuovo complesso scolastico, con la progettazione che è stata curata dalla stessa protezione civile e in particolar modo dagli ingegneri Salvatore Castorina, Nunziata Giuffrida, Ignazio Margherone e Salvatore Palumbo. L’importo complessivo del progetto è previsto in 3.985.000.00 (tremilioninovecentoottantacinquemila) euro e dovrà sorgere come ci ha spiegato lo stesso sindaco Alessandro Pruiti Ciarello, nella stessa zona dove adesso, in questa fase di emergenza, sono sistemati i container, adibiti ad aule scolastiche.
Come sottolinea lo stesso primo cittadino, ovviamente dovrà essere consolidata con delle palificazione tutta la zona interessata e dovrà essere abbassato il livello dove poi sorgerà il nuovo complesso scolastico che ospiterà le cinque aule della scuola elementare e le due aule della materna, oltre agli uffici ai servizi e ad una palestra. Stabilito anche il prezzo degli espropri, con la condizione che se ci saranno delle variazioni superiori sul prezzo stabilito in precedenza, la differenza di importo sarà a totale carico dell’amministrazione comunale di Castell’Umberto.
Salvatore Calà
foto: Le macerie del vecchio edificio scolastico