MESSINA, ELEZIONI AMMINISTRATIVE: IL MIS GUARDA CON
INTERESSE ALL’ELEZIONE DEL SINDACO E LANCIA LE SUE PROPOSTE
“Un nuovo e inedito rapporto tra il capoluogo e la
provincia, a partire da una diversa e radicale ‘concezione’ del trasporto
pubblico. Il Movimento si fa interprete della ‘barbarie’ quotidiana che
costringe lavoratori, studenti ed operatori ad affrontare la pendolarità come
nel far west cinematografico. Il MIS è favorevole all’abolizione dei consigli
comunali e alla riqualificazione delle rappresentanze politiche a livello
comunale”
Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia
guarda con interesse all’appuntamento per l’elezione del sindaco ed il rinnovo
del consiglio comunale di Messina. Un nuovo ed inedito rapporto tra il
capoluogo e la provincia, tra gli uffici pubblici ed istituzionali e i
cittadini dell’intera provincia è tra i punti programmatici cui il Movimento
intende dare impulso e se possibile attuazione. A partire da una diversa e
radicale ‘concezione’ del trasporto pubblico, Il Movimento per l’Indipendenza
della Sicilia intende farsi interprete della ‘barbarie’ quotidiana che costringe
lavoratori, studenti ed operatori dei diversi settori, ad affrontare la
pendolarità lavorativa e professionale con mezzi propri o con mezzi e sistemi
assai più consoni al far west cinematografico che ad una società civile moderna
e consapevole.
“Il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia - afferma in
una nota il presidente Salvatore Musumeci - intende operare concretamente per
la reale e veloce attuazione del taglio dei costi della politica. In realtà il
nostro Movimento è favorevole all’abolizione dei consigli comunali e alla
riqualificazione delle rappresentanze politiche a livello comunale, dando vita
ad una nuova e diversa strutturazione ‘leggera’ degli organismi amministrativi
e rappresentativi”.
“Ciò allo scopo di abbattere decisamente i costi dell’infernale
macchina amministrativa e di depotenziare gli arsenali clientelari e del
‘faccendierato’ da retrobottega” - aggiunge Mimmo Mòllica, coordinatore
provinciale del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia.
“L’abolizione delle Provincie - continua Mòllica – dà ancora
meglio l’idea di come Messina sempre meno debba essere considerata la città dei
messinesi, se così possano intendersi i residenti nel capoluogo. Messina in
effetti è di per sé un ‘consorzio di 108 Comuni’ ed ancor più di cittadini e di
interessi che nel capoluogo si muovono quotidianamente per ragioni di studio e
di lavoro; un consorzio di tutte le relazioni e le transazioni che si svolgono
a Messina e che richiedono accoglienza, organizzazione ed infrastrutture degne
di una realtà civilissima e di una città bellissima, cui la ‘politica a peso’ e
il ‘faccendierato da retrobottega’ hanno messo una palla non al piede, ma non
all’anima né alla coscienza, che loro hanno dimostrato di non avere”.
“Tra le varie cose che prospetteremo nei prossimi giorni, ad
esempio, vi è la metroferrovia Tirreno-Nebrodi, che delucideremo in maniera
chiara e tecnicamente credibile, perché fattibile”, conclude Mòllica.
Movimento per
l’Indipendenza della Sicilia (MIS)