Com’è tradizione, la cittadina tirrenica anche quest’anno – in perfetta sintonia con i reverendissimi parroci don Daniele Collovà, don Enzo Vitanza e don Gaetano Franchina coadiuvati con spirito di servizio dai collaboratori parrocchiali -- hanno approntato il programma dei solenni festeggiamenti in onore del Patrono S. Giuseppe che si apre, con solennità, venerdì 15 marzo, alle ore 18,00 con la Via Crucis e la Messa in Chiesa Madre alla presenza di Sua Ecc. il vescovo mons. Ignazio Zambito che presiederà il Triduo di preparazione alla ricorrenza liturgica del Santo Patrono.
Seguiranno gli appuntamenti fissati nei giorni di sabato 16: celebrazione Eucaristica con la partecipazione delle associazioni di volontariato, ministri straordinari della Comunione, aggregazioni ecclesiali; domenica 17: festa della famiglia e celebrazioni degli anniversari di matrimonio, Messa e rinnovo delle promesse matrimoniali; lunedì 18: Vespri solenni e celebrazione Eucaristica con la partecipazione degli organismi parrocchiali; martedì 19:
SOLENNITA’ DI S. GIUSEPPE – Ore 8,00: giro del corpo bandistico “G. Verdi” per le vie cittadine; ore 10,00: Santa Messa solenne presieduta da S.E. il Vescovo. Animerà la liturgia la Corale “L. Perosi” diretta dai maestri Patrizia Lionetto e Salvatore Bonina. Al termine, in piazza Duomo, “Sagra della tradizionale sfincia di S. Giuseppe” curata dalla Pro-loco “Agatirno”.
S. GIUSEPPE (colui che prospera) per la storia i Vangeli presentano il giovane Giuseppe come appartenente alla casa di re Davide, originario di Betlemme, abitante a Nazareth dove esercitava il mestiere di falegname. Doveva avere una ventina d’anni quando si fidanzò con la tredicenne Maria, e fu durante il periodo di fidanzamento che conobbe la maternità soprannaturale a cui Maria era stata destinata.
Un angelo gli rivelò: “Quello che è concepito in lei è opera dello Spirito Santo” e gli comandò d’imporre al nascituro il nome di Gesù. Giuseppe fu sicuramente un buon padre putativo, responsabile dell’alta missione affidatagli. Morì, probabilmente, prima dell’inizio della vita pubblica di Gesù. Nel 1621 papa Gregorio XV dichiarò il 19 marzo Festa di precetto; mentre Pio IX lo proclamò Patrono della Chiesa universale.
Nino Vicario
|
|
|